Più di 1 milione per i giovani che restano. Nuovi hub, ”case comuni” dell’orientamento e una ”Academy” sulle competenze umane

Fondazione Cariverona investe 1,1 milioni di euro in cinque progetti che coinvolgono Verona e provincia nell’ambito del bando Orienta il tuo futuro, parte di un impegno complessivo di 2,9 milioni di euro per 14 progetti nelle province di Verona, Vicenza, Belluno, Mantova e Ancona, rivolti a ragazze e ragazzi tra i 14 e i 20 anni. A Verona questo investimento si traduce in nuovi hub di orientamento di vita, percorsi per diventare changemaker, sostegno alle transizioni più fragili – come quella dei giovani con disabilità verso la vita adulta – una «academy» che allena le competenze necessarie per abitare la complessità e un progetto interprovinciale che mette in rete giovani veronesi, vicentini e bellunesi attorno alla cittadinanza attiva. In classe, nei corridoi delle scuole, negli oratori, nei centri giovani e nelle associazioni sportive veronesi, molti ragazzi e ragazze fanno fatica a immaginare il proprio futuro nei luoghi in cui vivono. La narrazione dominante è ancora quella di chi parte: per studiare, per lavorare, per «trovare altro». Il bando Orienta il tuo futuro nasce proprio da qui: dall’idea che l’orientamento non sia un test attitudinale a 17 anni, ma un percorso continuo che intreccia scuola, tempo libero, relazioni, salute mentale, incontri con il mondo del lavoro e partecipazione alla vita della comunità. «Se i nostri giovani ci dicono che fanno fatica a vedersi qui tra dieci anni, il problema non sono loro: siamo noi adulti», sottolinea Bruno Giordano, presidente di Fondazione Cariverona. «Per troppo tempo abbiamo risposto con progetti episodici, iniziative a termine, sportelli temporanei. Con Orienta il tuo futuro chiediamo un cambio di passo: prendere sul serio quello che i ragazzi ci stanno dicendo e trasformarlo in alleanze stabili tra scuole, famiglie, terzo settore, istituzioni e imprese. Non basta ‘offrire attività’: bisogna condividere potere decisionale, ascoltare davvero, lasciare spazio». A Verona e provincia questo cambio di sguardo prende forma, innanzitutto, in C.A.P. 37 Costruisci. Agisci. Partecipa!, che richiama nel nome il CAP del territorio e la rete di organizzazioni coinvolte. L’orientamento diventa una costellazione di luoghi: quattro hub tra città e provincia – a Verona, Caldiero, Legnago e San Pietro in Cariano – che vogliono essere «case comuni» per oltre duemila ragazze e ragazzi. Accanto a questi hub prende corpo Oltre il Presente, che accompagna circa mille ragazze e ragazzi tra scuole superiori, università e contesti extrascolastici. Su questo stesso orizzonte si innesta AttiVISTI, il progetto interprovinciale che collega Verona, Vicenza e Belluno e che coinvolge ragazze e ragazzi desiderosi di andare oltre la partecipazione episodica. Con I PIOSI LINK l’orientamento significa innanzitutto non lasciare soli i ragazzi e le loro famiglie in uno dei momenti più delicati. Infine, con Academy Futuro, Verona prova a dotarsi di un’infrastruttura educativa nuova: una academy che allena le competenze umane e orientative necessarie per muoversi in un mondo complesso. Cinque progetti diversi, dunque, che compongono un’unica trama: quella di un territorio che prova a diventare comunità educante in senso pieno. Dai quartieri della città ai Comuni della provincia, dagli hub di orientamento alle aule scolastiche, dagli spazi di aggregazione alle aziende, fino alle reti interprovinciali che collegano Verona ad altri contesti, l’idea è la stessa: offrire ai giovani non una somma di attività scollegate, ma un contesto che li aiuti a scegliere, restare, trasformare.