Più spazio per studiare Sopralluogo ai cantieri in corso all’ex collegio Don Nicola Mazza che ospiterà il nuovo studentato Esu nel cuore del quartiere di Veronetta. A lavori finiti (previsti per l’estate 2026) saranno messi a disposizione degli universitari 128 posti letto

Più spazio per socialità sicurezza e sostenibilità. Sono questi gli ingredienti del nuovo studentato Esu di Via Don Nicola Mazza nel cuore di Veronetta. E’ stato il gran giorno per la visita al cantiere che a lavori finiti ospiterà 128 nuovi posti letto e spazi dedicati allo studio, socializzazione e benessere nell’ex collegio. Al sopralluogo, in un primo momento, era stata annunciata la presenza della ministra Anna Maria Bernini e invece è arrivata la Consigliera delegata del Ministro dell’Università e della ricerca. Ad accompagnarla il Presidente di Esu Verona Claudio Valente con il Direttore e il Consiglio di Amministrazione; l’Assessore regionale all’istruzione Valeria Mantovan; il Sottosegretario di Stato alla cultura Gianmarco Mazzi; il Rettore uscente dell’università di Verona Pier Francesco Nocini; la vicesindaca Barbara Bissoli con l’assessore Jacopo Buffolo; il Presidente della Provincia Flavio Massimo Pasini; il Vescovo Domenico e la Presidente del Consiglio degli Studenti di Verona. Presenti tra gli altri il consigliere regionale Alberto Bozza, la deputata Paola Boscaini e Filippo Rigo “Lo studentato dista circa 200 metri dalla sede dell’Università ed è servito dai mezzi pubblici – ha ricordato il Presidente di Esu Verona –. Inoltre si inserisce nel contesto del quartiere di Veronetta, arricchendolo di un patrimonio umano di giovani studentesse e studenti, propulsori di cultura e scienza. Rispetto ad altre soluzioni, questa garantisce un’integrazione ‘per osmosi’ con il tessuto cittadino. Il risultato è merito di Esu, del Consiglio di Amministrazione, del Direttore e degli uffici. Abbiamo potuto raggiungerlo, finanziariamente, grazie all’impegno della Regione e al bando del Ministero. Dal punto di vista pratico la Diocesi, il Comune e, in particolare, il Rettore, ci hanno agevolato e stimolato, condividendo con noi l’importanza di creare nuovi posti letto e di farlo in un contesto comodo alle aule e prossimo al centro cittadino. Ringrazio, infine, gli studenti per il continuo confronto che hanno tenuto con noi per raggiungere questo obiettivo.”

Cinque piani su 3 mila metri quadrati. Sette alloggi dedicati e progettati per le persone con disabilità. Aree per la socializzazione

Il cantiere interessa una superficie di oltre 3 mila metri quadrati, composti da un ex collegio/educandato, realizzato nel 1938 e ampliato nel 1965, e dal cortile interno. Cinque in tutto i piani, di cui quattro fuori terra. Il piano interrato sarà destinato a servizi, lavanderia, cucina comune, area giochi e palestra. Il piano terra ospiterà l’aula studio, un parcheggio bici coperto, la portineria e alcuni alloggi. Ai piani superiori le altre stanze: 128 posti letto in totale, in singola o doppia con servizi igienici. La metratura sarà maggiore rispetto a quella prevista dagli standard minimi riportati nella normativa ministeriale. Sette gli alloggi dedicati e progettati per le persone con disabilità. L’accessibilità verrà garantita per l’intero edificio, con ascensori e soluzioni costruttive orientate al benessere degli studenti e delle studentesse. Il progetto pone attenzione anche al contenimento della diffusione di virus in caso di evento pandemico: dalla ventilazione meccanica controllata puntuale in ogni alloggio (non centralizzata), alla lavanderia separata in due settori. Diverse le aree dedicate alla socializzazione, che comprendono anche uno spazio comune e una seconda aula studio all’ultimo piano. La fine dei lavori è prevista per l’estate del 2026. Il costo totale dell’intervento, compreso l’acquisto del bene, è pari a 12,2 milioni di euro, di cui 9,15 cofinanziati da un bando del MUR (V Bando ex Legge 338/2000), per la realizzazione di strutture universitarie e, i restanti 3 milioni circa, da risorse proprie dell’Ente Regionale per il Diritto allo studio. Lo studentato dista circa 200 metri dalla sede dell’Università ed è servito dai mezzi pubblici. Esu Verona ha sempre garantito gli alloggi a tutti gli studenti idonei secondo i criteri di legge. Con questo ed altri progetti in corso, che accrescono del 25% gli attuali posti disponibili (e di oltre il 40% rispetto al 2022), si intende ampliare l’offerta anche a chi non possiede tutti i requisiti, ma incontra oggettive difficoltà a trovare un posto letto per studiare a Verona.