PLEBISCITO PER I SUPERMAN Larghissima maggioranza (80,6%) alla lista che sosteneva la conferma del presidente Quella “alternativa” del commercialista Giangrande ha preso solo 928 voti

Squadra che vince non si cambia. e così all’assemblea dei soci di Cattolica Assi­curazioni ha vinto la continuità. La lista espressione del cda uscente, che sosteneva la conferma del presidente Paolo Bedoni ha vinto con larghissima maggioranza: 4.014 voti (80,6%) dei soci riuniti in assemblea  nella sede dell’ex Autogerma da poco acquisita. La lista «alternativa», guidata dal commercialista veronese Michele Giangrande ha raccolto solo 928 voti (19,4%). All’ordine del giorno l’approvazione del bilancio d’esercizio 2015, che si è chiuso a livello consolidato con un utile netto di 82 milioni di euro. L’Assemblea, che si è svolta in collegamento a di­stanza con Roma, ha approvato la proposta di di­stribuire un dividendo di 0,35 euro per azione. Il Gruppo chiude il 2015 con un utile netto consolidato di 82 milioni (-23,8% rispetto al 2014), ed un utile netto di Gruppo, pari a 61 milioni (-32,9% rispetto al 2014), pur in un esercizio penalizzato da significativi oneri non ricorrenti, principalmente riconducibili alla svalutazione della partecipazione bancaria di Popolare di Vicenza. Il gruppo veronese in una precedente nota aveva infatti sottolineato come l’utile 2015 risultasse penalizzato “da oneri non ricorrenti per 114 milioni, di cui circa 84 milioni contabilizzati nel quarto trimestre”: oneri che fanno riferimento principalmente a svalutazioni su investimenti in portafoglio attinenti alle partecipazioni in Banca Popolare di Vicenza, Veneto Banca e Cassa di Risparmio di San Miniato.

Il gruppo veronese in una precedente nota aveva sottolineato come l’utile 2015 risultasse penalizzato “da oneri non ricorrenti per 114 milioni, di cui circa 84 milioni contabilizzati nel quarto trimestre”: oneri che fanno riferimento principalmente a svalutazioni su investimenti in portafoglio attinenti alle partecipazioni in Banca Popolare di Vicenza, Veneto Banca e Cassa di Risparmio di San Miniato. La raccolta premi complessiva del lavoro diretto ed indiretto danni e vita1 ha raggiunto i 5.611 milioni di euro, pressoché in linea rispetto ai 5.677 milioni al 31 dicembre 2014 (-1,2%). Il patrimonio netto consolidato è pari a 2.159 milioni. L’Assem­blea, dopo i saluti del sindaco Flavio Tosi, ha nominato per il triennio 2016-2018: Paolo Bedoni, l’amministratore delegato Giovanni Batti­sta Mazzucchelli, Aldo Poli, (presidente della Fondazione Banca del Monte della Lombardia) Barbara Blasevich, (presidente e AD Euro­consulting, consigliere di amministrazione di Verona Fiere), Pilade Riello, (presidente della Riello Industries), Il vicentino Manfredo Turchetti, Anna Tosolini, Bettina Campedelli, (ordinario di economia azienale e vice presidente della Fondazione Monte dei Paschi), Paola Ferroli, Giovanni Macca­gnani, (anche consigliere della Fondazione Cariverona), Luigi Mion, l’avvocato Luigi Baraggia, Lisa Ferrarini, (anche lei in Cari­verona) Paola Grossi, Ales­sandro Lai, Carlo Napoleoni, Angelo Nardi dalla lista presentata dal CdA. È stato inoltre nominato Eugenio Vanda, (imprenditore, già direttore commerciale di Cattolica) quale membro di minoranza, dalla lista denominata “Cattolica al centro – sicurezza e dialogo per il domani”. Il Collegio dei Probiviri è composto da componenti solo della lista Cda: Pietro Clementi, Antonino Galice e Marco Cicogna quali Probiviri effettivi, Sergio Caneparo e Pier Giorgio Ruggiero quali Probiviri supplenti. Il Consiglio di Amministra­zione sarà convocato il 20 Aprile 2016 per l’attribuzione delle cariche e 13 maggio 2016 per l’approvazione del resoconto intermedio di gestione al 31marzo 2016 del Gruppo Cattolica.