POCHI SOLDI TANTE GRANE di Achille Ottaviani

Se dobbiamo dare a Cesare quello che è di Cesare, è evidente che l’eredità lasciata da Tosi è assai pesante. Niente soldi in cassa e tante grane. La nuova giunta deve da subito rimboccarsi le maniche. Nella prima riunione informale il sindaco Sboarina ha dettato le linee guida delle priorità estive e delle emergenze che si dovranno affrontare. Elenco breve ma so­stanzioso. Arsenale, Fondazio­ne Lirica, nuovi cda degli enti pubblici, Filobus. Si incomincia innanzitutto dalla gruviera di buche in cui versano le strade cittadine. Per passare poi al problema del Filo­bus. Manca nel progetto un sottopasso in via città di Nimes che bisogna fare. Però chi lo paga e quanto costerà, non c’è scritto da nessuna parte. Poi c’è il futuro dell’Arsenale, dove la posizione della nuova giunta è dura e assai chiara. Del progetto di Italiana Costruzioni, capitanata a Verona dal faccendiere e finanziatore di Tosi, non se ne fa nulla. Poi ci sono i rinnovi dei vecchi cda degli enti pubblici e delle controllate, già avvisati per iscritto dal sindaco di non toccare foglia. I nuovi vertici arriveranno entro il mese di agosto. L’ammini­strazione Sboa­rina parte decisa, ma è chiaro che tutti i nodi del passato stanno arrivando al pettine. Il decisionismo di Sboarina e della nuova giunta dovrà vedersela con non poche grane.