Potenziare la videosorveglianza L’assessora Zivelonghi replica a Bisinella dopo i fatti delle Golosine

Zivelonghi 18072022_TOMMASI_PRESENTAZIONE GIUNTA ©DANIELA MARTIN

L’ultima seduta del Consiglio Comunale ha offerto l’occasione all’assessora Stefania Zivelonghi per rispondere alla domanda di attualità della consigliera della lista Fare, Patrizia Bisinella “sulle gravi situazioni di pericolosità in città” in riferimento ad un fatto accaduto in questi giorni alle Golosine. “Il fatto citato è grave nella misura in cui genera paura – ha precisato – e l’amministrazione si fa carico delle paure dei cittadini. Va detto che i fatti non sono ancora stati accertati dalle Forze dell’Ordine e che a seguito del loro intervento solo una persona è stata identificata. Non condivido la rappresentazione data del quartiere che non va identificato solo per episodi come questo, prova ne sia che in contemporanea solo poche vis più in là si svolgeva in contemporanea la festa 36136 in assoluta serenità. Le azioni dell’amministrazione sono concentrate, oltre al supporto alle Forze dell’Ordine per quanto di competenza, al potenziamento del sistema di video sorveglianza cittadino: se anche in quella via avessimo avuto telecamere, sarebbe stato più agevole ricostruire la dinamica dei fatti. E’ evidente che se fossimo città metropolitana potremmo dare molto di più”. Sulle presunte occupazioni abusive in via Villa 12 e nell’ex Scuola San Carlo segnalate dal consigliere della Lega, Nicolò Zavarise, l’assessora alle Politiche Sociali, Luisa Ceni ha replicato che “siamo in strettissimo rapporto con il nuovo consiglio di Iciss, proprietario dell’immobile, e stiamo per aprire la ristrutturata e adiacente Casa Rossa per l’accoglienza di lavoratori in regola, ma non in grado di far fronte al caro affitti, una sorta di albergo sociale. E’ stato completamente riqualificato il giardino e sono stati murati gli accessi all’edificio principale, nonchè interrotte le utenze per evitare allacciamenti abusivi da parte di potenziali persone occupanti. Sabato scorso sono state fatte allontanare delle persone e murati nuovamente gli accessi. Il presidio del territorio c’è, tanto che l’ultima visita della Digos è stata lo scorso 6 giugno.