Pozzan e Pivatelli esaltano il Bologna Centrocampista il primo, che poi allenò l’Hellas. Attaccante il secondo, fino alla Nazionale

C’era una volta, già… C’era un calcio più semplice dove nascevano talenti sotto casa. Ugo Pozzan era di San Martino Buon Albergo, Gino Pivatelli di Sanguinetto. Centrocampista il primo, centrattacco il secondo, che pure aveva cominciato da mezzala. Divennero presto titolari del Verona, coppia che attirò in fretta le attenzioni degli squadroni.
Se li aggiudicò il Bologna, che nella scala dei valori stava un po’ più in su del Verona e cercava di salire al “piano di sopra”. Era il Bologna di un giovane Pascutti, di Pavinato terzino grintoso.
Andarono assieme, poi le loro carriere presero strade diverse. Pozzan giocò con la Lazio e col Pisa. Pivatelli, idolo di Bologna, passò poi al Napoli e al Milan, con cui conquistò la prima Coppa dei Campioni, nel ‘63 a Wembley. Tutti e due vestirono l’azzurro: 2 volte Pozzan, 7 Pivatelli, E tutti e due furono a lungo in panchina. Pozzan allenò anche l’Hellas, da solo e assieme a Liedholm. Pivatelli girò a lungo tra B e C, prima di fermarsi a Bologna, nel frattempo diventata la sua città, nel settore giovanile.
Ugo Pozzan è scomparso giovanissimo, nel ‘73. Gino Pivatelli vive a Bologna, dove a dispetto dei suoi 89 anni, è sempre in buona salute. E ricorda la Nazionale, il Milan, il Bologna. E, ovviamente, la sua Sanguinetto. Dove tutto iniziò.