Prestare attenzione ai “falsi venditori” La Guardia di Finanza mette i sigilli e multa un paio di società che operavano a Verona

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Dopo mesi di indagini e numerosissime segnalazioni e denunce, la Guardia di Finanza ha finalmente messo i sigilli a due società di Verona, la Mas Srl e la Mas Srls. La notizia, apparse sui media locali, mette in evidenza il fatto che, entrambe le società, che vendevano per conto di Enel Energia e di Hera Comm, raccoglievano in modo illegale anagrafiche, numeri di telefono, indirizzi e-mail ed informazioni tutelate dal Garante per la Privacy. Dati di migliaia di persone che poi diventavano oggetto di telemarketing selvaggio.La confisca dei dati, avvenuta per la prima volta in Italia, ha determinato una multa comminata dai finanzieri pari a 700mila euro. Il filone di inchiesta ha portato alla luce irregolarità anche da parte di altre aziende, tra cui una società spagnola, Telecontact List, già oggetto di molte segnalazioni e di un paio di società toscane, Arnia e Sesta Imprese, multate anche loro per un milione e centomila euro.
Le attività di controllo non si fermano e, dopo le tante segnalazioni, finalmente qualcosa sembra muoversi sul fronte della tutela dei dati.
A Lupatotina Gas e Luce Srl raccomandano, come sempre, di prestare massima attenzione a tutti quei venditori che, al telefono o di persona, ci contattano quotidianamente, spesso con insistenza, per far firmare un nuovo contratto di fornitura di gas con altri fornitori. “Molte volte, – dicono- poi, questi venditori si spacciano per dipendenti della nostra società. Ci teniamo a ribadire che nessun dipendente di Lupatotina Gas e Luce Srl effettua vendite porta a porta o telefona per far firmare contratti di fornitura; invitiamo tutti i nostri clienti ad accertarsi, anche presso i nostri uffici o presso le autorità competenti, della vera identità di queste persone. Per chi avesse firmato per sfinimento o per la troppa insistenza del venditore e volesse annullare quanto sottoscritto, ricordiamo che esiste, in ogni caso, il diritto detto di ripensamento. Il cliente ha 14 giorni di tempo, a partire dalla data di firma del contratto, per richiederne l’annullamento tramite raccomandata con ricevuta di ritorno. Come sempre il nostro personale è a disposizione per la compilazione e l’invio della raccomandata in cui si chiede di esercitare il diritto di ripensamento del contratto. Ricordiamo, infine, che nelle prossime settimane i nostri clienti riceveranno una lettera che modifica le attuali condizioni dei contratti di energia elettrica, adeguandole alle indicazioni dell’Autorità di settore, proprio in vista della fine del mercato tutelato che avverrà il 10/01/2024. Si tratta, quindi di un atto dovuto, che non modifica la convenienza della nostra offerta ma che, anzi, prevede un’ulteriore scontistica per l’adesione alla domiciliazione bancaria e all’invio delle bollette a mezzo e-mail”.