II Teatro Salieri di Legnago apre un nuovo capitolo del proprio percorso artistico scegliendo per la prima volta la danza nella serata inaugurale. Il sipario della Stagione 2025-2026 si aprirà venerdì 14 novembre alle 20:45 con Romeo e Giulietta, balletto in due atti su musica di Čajkovskij e liberamente ispirato alla tragedia shakespeariana. La più celebre storia d’amore di tutti i tempi tornerà così a vivere sul palcoscenico legnaghese fondendo virtuosismo classico ed espressione contemporanea per restituire tutta l’attualità e la potenza dell’intramontabile dramma elisabettiano. A portarlo in scena sarà il Balletto di Milano, prestigiosa Compagnia riconosciuta e applaudita in tutto il mondo, interprete di una produzione che unisce eleganza, intensità e forza visiva. Romeo e Giulietta diventa così il simbolo della Stagione dal titolo Salieri Back to the Future, un invito a riscoprire la forza delle radici per proiettarle verso il futuro attraverso linguaggi diversi ma complementari, nel segno della musica, del teatro e della danza. Protagonisti della Prima legnaghese, Annarita Maestri e Andrea Imperatore, che interpreteranno i due amanti veronesi in un allestimento elegante, rigoroso e di grande intensità emotiva. Con un intreccio di tecnica e modernità, la coreografia di Federico Veratti traduce le pagine immortali della letteratura inglese in gesto e musica. Ogni movimento racconta la passione e il destino dei protagonisti, sospesi tra amore e morte, tra sogno e realtà. Un equilibrio di tradizione e contemporaneità che rinnova l’eredità del racconto e ne fa risuonare la forza universale. La regia di Agnese Omodei Salè accompagna la narrazione valorizzando il gesto e la tensione emotiva dei protagonisti. La sua direzione restituisce un racconto essenziale ma denso di significato, dove la danza diventa parola e la musica spazio narrativo. La produzione si distingue per la forte coerenza visiva e simbolica. I toni dell’oro e dell’argento, colori guida dello spettacolo, diventano metafora delle due famiglie rivali e trovano espressione tanto nei costumi quanto nell’allestimento di Marco Pesta. Il giovane scenografo della Compagnia farà rivivere sul palcoscenico del Salieri le atmosfere e l’architettura della Verona del ‘500, proponendo un’idea scenica stilisticamente verista, che restituisce la luce e la poesia del luogo in cui nasce la vicenda. Riconosciuto e sostenuto dal Ministero della Cultura, dalla Regione Lombardia e dal Comune di Milano, il Balletto di Milano è una delle compagnie più rappresentative del panorama italiano e internazionale. Fondato e diretto da Carlo Pesta, si è esibito nei principali teatri e festival del mondo dal Bolshoi di Mosca al Saaremaa Opera Festival in Estonia – collaborando con istituzioni di prestigio e con le Ambasciate Italiane. Nel suo repertorio figurano coreografie di autori come Giorgio Madia e Teet Kask, accanto a nuove creazioni nate all’interno della compagnia. Nel corso della sua storia il Balletto di Milano ha collaborato con grandi interpreti tra cui Carla Fracci, Luciana Savignano, Raffaele Paganini, Olivier Dorella, Danilo Ganio e Giuseppe Carbone, distinguendosi per la qualità tecnica e la coerenza stilistica delle proprie produzioni. La compagnia ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Speciale Eccellenza Box Office Oscar della Danza, mentre al direttore artistico Carlo Pesta è stato conferito il titolo di Cavaliere Ufficiale della Repubblica Italiana per meriti nel campo artistico.



