PRIMA I QUADRI POI LE MINACCE di Achille Ottaviani

Non nascondo che non sono per nulla divertenti le minacce ucraine ad alcuni nostri rappresentanti che hanno “osato” andare in missione in terra di Crimea. Contro di loro si sono usati toni da guerra fredda. Additati quali nemici del popolo di quel paese dal sito nazionalista vicino al ministero degli interni che significa il presidente ucraino Poro­shenko. I nostri politici centrano assai poco con il braccio di ferro diplomatico tra Russia e Ucraina. All’intimi­dazione nei confronti dei consiglieri regionali, va sommato poi il danno subito dalle attività economiche locali e regionali e la beffa dei quadri rubati nel museo di Castel­vec­chio. An­cora trattenuti proprio nella Repub­blica Ucraina. Ci è stato garantito che sarebbero stati restituiti (dopo mesi) in novembre. Cioè tra qualche giorno perchè il mese dei “morti” è alle porte. Non si può non dare ragione al consigliere Valde­gam­beri che sostiene che la lista nera di Kiev, che definisce i politici veneti nemici della patria, sia sottovalutata. Visto il comportamento avuto con le opere d’arte, c’è di che preoccuparsi, e non poco delle persone.