Puntuali come sempre, a fine anno arrivano le classifiche sulla qualità della vita nelle città italiane. Questa volta è il turno della classifica di Italia Oggi elaborata insieme con l’università La Sapienza di Roma che vede Verona ancora nella top ten, all’ottavo posto, in discesa di una posizione rispetto al 2024 (era settima). I punti di forza di Verona sono salute, reddito e ricchezza. Ma le dolenti note arrivano dalla sicurezza sociale, dove la città perde molte posizioni, dalla situazione dell’ambiente che è in discesa, e dalla categoria affari e lavoro, pure questa in flessione. A livello generale, la classifica sulla Qualità della vita di ItaliaOggi-Ital Communications, in collaborazione con l’Università la Sapienza di Roma, giunta alla 27a edizione vede Milano di nuovo al top per la qualità della vita in Italia, seguita dalle province di Bolzano e Bologna, rispettivamente al 2° e 3° posto della Classifica Seguono Firenze, con un balzo 8° al 4° posto, Monza e della Brianza (5°) Trento (6°), Padova (7°), Verona (8°) Parma (9°) e Reggio Emilia (10°). In coda troviamo province del Sud quali Caltanissetta (di nuovo ultima), Crotone (106a), Reggio Calabria (105a), Foggia (104a), Agrigento (103a), Siracusa (102a), Taranto (101a), Catania (100), Palermo (99a) e Napoli (98a). Insomma, guardando alle prime 10 in classifica è evidente come Trento, Padova e Verona consolidano la forza del Nord-Est. Inoltre mentre rallenta la crescita nelle grandi città sono proprio quelle intermedie a dimostrare maggiore resilienza segnando la vitalità diffusa di un tessuto urbano medio che si fa più competitivo e comunque le province più virtuose si trovano quasi tutte nel Nord Italia. La classifica sulle 107 province italiane è elaborata sulla base di 92 indicatori, suddivisi in nove macro-categorie: «Affari e Lavoro», «Ambiente», «Istruzione», «Popolazione», «Reati e Sicurezza», «Reddito e Ricchezza», «Salute», «Sicurezza Sociale» e «Turismo e Cultura». Le economie più legate al turismo o ai servizi, come Rimini, Verona o Firenze, mostrano una maggiore volatilità dei redditi secondo l’analisi di ItaliaOggi e La Sapienza: oscillano con i flussi stagionali e subiscono gli effetti della frenata dei consumi interni. Sul fronte della sicurezza sociale c’è stato un arretramento medio del punteggio. Nella categoria Affari e lavoro, guidata da Bolzano, Verona è ottava, in discesa di 5 posizioni. In flessione, come si diceva prima. Per la categoria Ambiente, anche qui si registra un calo: Verona conferma una situazione mediocre e scende al 47° posto in graduatoria. Verona perde posizioni anche nella categoria della Sicurezza fermandosi al 38° posto in Italia. Nella categoria Istruzione e formazione Verona è in leggero calo, al 24° posto. Nel Sistema salute Verona conferma un’ottima posizione al quinto posto assoluto, anche se in leggero calo rispetto al 2024 quando era quarta. Altro punto di forza di Verona e provincia è il Turismo, graduatoria nella quale si piazza al sesto posto assoluto. Migliora la classifica di Verona nella categoria Reddito e ricchezza con l’undicesimo posto. In definitiva, Verona e provincia hanno una qualità della vita compresa nella fascia migliore rispetto alle 107 province italiane.



