QUALITÀ DELL’ARIA, UNA MANO DAL GASOLIO Scienziati, operatori e istituzioni per migliorare il rapporto energia e ambiente

Più di 22mila impianti con 750 nuove autorizzazioni nel 2015 e il 50% del comparto in mano agli indipendenti, tra Gdo, pompe bianche e privati, mentre cresce sempre più il peso del self-service, preferito ormai da oltre il 70% degli automobilisti. È questo l’identikit della rete di distribuzione carburanti in Italia, tracciato nel corso della seconda giornata di Oil&nonoil-S&TC, la manifestazione di settore organizzata dalla Fiera di Verona. L’occasione per fare il punto sulla situazione è stato anche il convegno organizzato da Assopetroli  su “Qualità dell’aria e combustibili: rispetto dell’ambiente, tutela della concorrenza e sostenibilità economica”. Nel corso dell’incontro, esponenti della comunità scientifica, operatori e istituzioni si sono confrontati sul tema con l’obiettivo di migliorare le policy su energia e ambiente.  L’evento si è proposto di evidenziare le qualità ambienali del gasolio autotrazione EN590 come combustibile di eccellenza anche per gli impianti termici civili. Di normative ha parlato Antonella Capria, mentre Gabriele Migliavacca  e Paolo Vigo hanno presentato uno studio tecnico relativo alle emissioni gassose convogliate di una caldaia alimentata con differenti tipologie di gasolio. Il punto di vista degli operatori l’hanno offerto Andrea Rossetti, presidente di Assopetroli, Franco Del Manso dell’Unione Petrolifera e Sergio Gatteschi, presidente degli Amici della Terra Toscana. Alla tavola rotonda ha poertato il suo saluto l’assessore comunale all’AmbieNte Enrico Toffali. Del resto, Oil&nonoil-S&TC si conferma la manifestazione b2b più rappresentativa per il comparto, con 140 espositori che vedono riunite nel padiglione 6 le principali aziende leader nel campo dei sistemi di erogazione e gestione, stoccaggio e movimentazione dei carburanti e autolavaggio, con le ultime innovazioni tecnologiche presentate in anteprima. Nel corso della rassegna vengono riservati spazi e attenzione anche al cosiddetto segmento del “non oil” che si concentra su autolavaggi e servizi di ristorazione nelle stazioni di rifornimento. Proprio al carwash, con 10mila impianti in Italia, Oil&nonoil-S&TC e Assolavaggisti dedicano quest’anno gli Oscar dell’Autolavaggista.Sotto la lente anche le modalità di erogazione del carburante: il 70% degli italiani in media sceglie il self-service per fare il pieno, con punte fino all’85 per cento. Un’abitudine legata al risparmio, dal momento che il differenziale rispetto al “servito” può arrivare fino a 30 centesimi di euro al litro.  Si confermano ancora un problema le maggiorazioni presenti sulla rete autostradale, dove l’utente paga un rifornimento tra i 12 e i 19 centesimi in più a litro, rispetto ai prezzi della rete ordinaria. Oggi, invece, il focus si sposta su frodi e attività illecite nell’acquisto e vendita di materiali petroliferi, con l’approfondimento “Illegalità: dimensione del fenomeno e soluzioni di contrasto”.

 

U. C.