Dal 10 al 15 novembre 2025, Verona ospita la seconda edizione del Cinema&Impresa Festival, l’unico evento italiano e tra i pochi in Europa – dedicato al dialogo tra audiovisivo, industria, università e territorio. In un momento cruciale per il settore, tra la revisione dei tax credit e la necessità di modelli produttivi sostenibili, il Festival propone una visione chiara: il cinema come motore strategico di diplomazia culturale e sviluppo economico, non come settore assistito. Il progetto nasce dalla collaborazione tra il Centro Cultura d’Impresa del Dipartimento di Management e il Laboratorio Ius Fiction del Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Verona, con il contributo di Women in Film, Television & Media Italia, Camera di Commercio di Verona, Destination Verona Garda Foundation e numerosi partner industriali e culturali. «Il tema oggi non è più trovare fondi per un film, ma costruire alleanze di senso tra cinema e territori,» spiega Francesca Pedrazza Gorlero, ideatrice e direttrice artistica del Festival. «L’audiovisivo è uno dei più potenti strumenti di internazionalizzazione del Made in Italy. Racconta chi siamo attraverso ciò che sappiamo creare». Il Festival propone un cambio di paradigma: le imprese non come sponsor occasionali, ma come co-autori di narrazioni capaci di generare valore culturale, reputazionale ed economico. Un cinema che non chiede risorse, ma le costruisce insieme al territorio. Cuore sperimentale della manifestazione è il Pitching Lab, dove produzioni indipendenti incontrano imprese di settori extra-audiovisivi dalla manifattura al turismo, dal design all’agroalimentare. Non un semplice pitch, ma un laboratorio di co-produzione per costruire progetti capaci di parlare anche ai mercati internazionali. «La scelta di Verona è sistemica sottolinea Pedrazza Gorlero il Quadrante Europa è tra i principali poli logistici continentali, snodo tra merci, capitali, persone e narrazioni. È qui che il cinema diventa vettore di posizionamento territoriale e attrazione internazionale». «Vogliamo dimostrare che il cinema non è solo arte o intrattenimento, ma una vera filiera produttiva capace di generare lavoro, valore e identità,» aggiunge Bruno Ventura, produttore e organizzatore del Festival. Tra gli ospiti la produttrice cinematografica Rita Rusic.
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