Anche per il 2025 è confermata la collaborazione tra il Comune di Verona e Federconsumatori per la gestione dell’Ufficio Antiusura istituito nel 2006. Presto vi sarà affiancato anche un servizio di prevenzione e assistenza per il sovraindebitamento. Usura e indebitamento vanno di pari passo con il fenomeno del gioco d’azzardo che a Verona conta ben 300 milioni di euro di giocate fisiche: sono escluse quelle online, un dato non ancora reso pubblico dallo Stato. “L’attenzione è alta, dato che il gioco d’azzardo spesso prelude – ha sottolineato Stefania Zivelonghi, assessora alla trasparenza e alla legalità – alla cattiva gestione finanziaria che genera fragilità economiche nella popolazione, oltre a vere e proprie crisi finanziarie e di sovraindebitamento, creando un terreno fertile per lo sviluppo del fenomeno dell’usura e della criminalità. Un tema cui l’amministrazione è molto sensibile e che viene affrontato anche grazie alla stretta collaborazione con l’associazione di enti locali per la prevenzione delle mafie, Avviso Pubblico, poiché questi fenomeni richiedono necessariamente articolate e sinergiche risposte da parte del territorio e degli enti pubblici. Un contesto preoccupante, se si pensa che i 300 milioni giocati nel 2024 in città sono di poco inferiori ai 370 della spesa corrente del Comune di Verona. Un dato allarmante, che è sottostimato poiché privo di tutto il gettito ricavato dalle giocate on line. Non solo, non esistono dati certi sul gioco da parte dei minorenni, ma pare che la tendenza a giocare on line tra i giovani, favorita dalla disponibilità dei telefonini, sia sempre più diffusa”. L’assessorato al Bilancio ha concordato con FederConsumatori l’ampliamento degli orari di servizio dello Sportello Anti usura a 17 ore distribuite su 4 giorni tra Palazzo Barbieri e la sede di Federconsumatori a Verona. “Miglioriamo la comunicazione, – ha concluso Maurizio Framba di Federconsumatori – la formazione e soprattutto l’aspetto della prevenzione che è fondamentale per evitare che le persone finiscano per trovarsi in contesti di difficoltà economica, cadendo nella rete del sovraindebitamento e dell’usura. I dati sul gioco legale, quindi senza il sommerso, sul nostro territorio sono preoccupanti ancorché parziali. Sono relativi solo alle giocate fisiche e non a quelle on line che il Ministero dell’Economia e finanze non fornisce dal 2023 ad oggi. Nel 2024, 18 milioni di persone adulte hanno giocato 149 miliardi a livello nazionale: rilevo che la spesa sanitaria è stata di 131 miliardi nello stesso periodo. Di questa cifra 5 miliardi sono stati giocati in Veneto, un miliardo in provincia di Verona e 300 milioni nel Comune scaligero. Nel 2023, la raccolta tra gioco fisico e online a Verona città è stata di cinquecento milioni. Nel nostro Comune per il gioco fisico nel 2024 vi è stato uno spostamento del giocato verso le lotterie con una riduzione di quasi tutte le altre forme di giocato. È un dato che merita un approfondimento. Lo faremo anche valorizzando la comunicazione, l’informazione e la prevenzione tenendo conto che vi è bisogno di iniziative specifiche per quelle che risultano essere le persone più vulnerabili: gli anziani, i minorenni e le donne”.