Realizzare la città del futuro. Le richieste di Legambiente al Comune: non bisogna rallentare

Si è conclusa con enorme successo la quarta edizione di Festambiente Verona, l’eco festival sulle Mura di Legambiente, che per il secondo anno si è tenuto alla Rondella di Santa Toscana a Veronetta con l’ospitalità del comitato carnevale benefico ‘Simeon de l’Isolo’. Tre giorni intensi in cui il parco giochi della fortificazione è diventato il punto di incontro tra generazioni, con il tema comune della ”Città del Futuro”. Da oggi il testimone passa idealmente alla Settimana Europea della Mobilità (SEM): Festambiente apre così ad un’altra settimana di iniziative e, soprattutto, rilancia richieste concrete all’Amministrazione. Le richieste al Comune – Legambiente sottolinea quanto attualmente, per realizzare la ”città del futuro” non bisogna rallentare, ma continuare a correre il più veloce possibile e mappare subito le aree idonee per fotovoltaico senza nuovo consumo di suolo, puntando prima di tutto su superfici esistenti: tetti di edifici pubblici e privati (scuole, palestre, capannoni), tetti dei parcheggi e pensiline del TPL, coperture delle piste ciclabili, aree dismesse. Occorre puntare anche alle aree agricole, compresa idealmente anche la Marangona, per lo sviluppo dell’agrivoltaico che non occupa il suolo. Giudicate positivamente le iniziative sviluppate dal Comune per la mappatura delle isole di calore e, per quanto riguarda la mobilità, la progettazione delle prime strade scolastiche. «Il successo di Festambiente è per noi il segno che un’associazione con più di 40 anni di età può ancora essere protagonista oggi, parlando ai giovani e sapendo cambiare il paradigma dell’ambientalismo ultra tecnico ea porte chiuse, che si parla e si intende tra pochi. In 4 anni abbiamo contribuito a dare un nuovo volto all’associazione, coinvolgendo sempre più giovani pur mantenendo tutti gli aspetti politici e di discussione con l’amministrazione. conferma Andrea Gentili, presidente di Legambiente Verona – Il messaggio è che si può fare politica attiva anche a partire da momenti come questi, come dimostrano i numerosi incontri e dibattiti avvenuti con associazioni, imprese del territorio e amministratori».