Rete antimafia contro le infiltrazioni. Relazione del prefetto Martino sulla presenza criminale nel territorio veronese

Decine di amministratori e amministratrici locali provenienti da tutta Italia si ritroveranno domani, giovedì 4 dicembre, a Verona per l’annuale Assemblea nazionale di Avviso Pubblico. Sarà un’occasione particolarmente importante per la rete degli enti locali antimafia, chiamata a rinnovare gli organi dirigenti dell’Associazione, che da quasi trent’anni si impegna nella prevenzione e nel contrasto della criminalità organizzata e della corruzione all’interno delle Pubbliche amministrazioni. L’incontro, che si svolgerà presso la sede della Camera di Commercio di Verona, si aprirà a partire dalle ore 10.30, con i saluti del Vicepresidente della Camera di Commercio, Paolo Arena. A seguire l’intervento del rappresentante del governo in città, il Prefetto Demetrio Martino, che farà una relazione sulla presenza criminale nel territorio e su come si strutturano le politiche repressive. Quali modelli di prevenzione sono stati sviluppati, e in che modo le esperienze di giustizia e legalità diffusa stanno cambiando la cultura del territorio? Una riflessione essenziale per capire le principali misure di contrasto che gli enti locali devono adottare per evitare possibili infiltrazioni in settori economici come l’edilizia, i trasporti, le attività alberghiere, gli appalti. Seguirà l’intervento di Roberto Montà, Presidente di Avviso Pubblico. Durante l’incontro si discuterà insieme agli enti soci del documento politico-strategico di sviluppo dell’Associazione 2026-2029. A seguire si svolgerà l’elezione delle nuove cariche associative: Ufficio di Presidenza; Collegio dei Probiviri; Comitato Direttivo. A conclusione dei lavori interverrà il Sindaco della città Damiano Tommasi. Quello di quest’anno è un passaggio importante nella vita di Avviso Pubblico, un’altra occasione per consolidare il percorso collettivo di crescita e di impegno condiviso nella promozione della cultura della legalità democratica e della cittadinanza responsabile, della trasparenza amministrativa e della buona politica al servizio dei cittadini. L’Assemblea nazionale sarà anche un momento per riflettere insieme sui risultati raggiunti e per rilanciare le sfide future della rete, oggi composta da oltre 600 enti locali e Regioni uniti nel contrasto alle mafie, alla corruzione e a ogni forma di illegalità.