Revisione veicoli: confusione Le preoccupazioni di Casartigiani

Le revisioni dei veicoli sono un appuntamento obbligatorio per milioni di automobilisti, ma oggi il vero problema riguarda l’incertezza che regna tra le officine autorizzate. Dal 16 giugno è entrato in vigore il nuovo Registro Unico Nazionale degli ispettori, ma a tutt’oggi mancano indicazioni precise su come adeguarsi e quali scadenze rispettare. A Verona operano circa 200 officine autorizzate alle revisioni, strutture che ogni giorno garantiscono controlli su migliaia di veicoli, svolgendo un servizio fondamentale per la sicurezza stradale e per la regolarità della circolazione. Queste imprese e gli ispettori si trovano ora in una situazione di totale incertezza. La normativa ha infatti modificato i criteri per la validità degli attestati di aggiornamento, generando confusione tra gli operatori che, fino a poche settimane fa, pensavano di essere perfettamente in regola. In molti casi si parla di dover ripetere corsi già svolti, con gli stessi identici argomenti, dato che i programmi formativi non sono stati aggiornati in linea con la nuova normativa. Una situazione paradossale, che colpisce soprattutto chi, seguendo le disposizioni ufficiali in vigore fino a pochi mesi fa, era convinto di dover rinnovare la propria abilitazione solo nel 2028 e che oggi scopre improvvisamente di avere tempo fino ad agosto 2025. In alcuni casi, gli ispettori si ritrovano addirittura con attestati considerati già scaduti, non per negligenza o mancato rispetto delle regole, ma a causa di un improvviso cambio di impostazione da parte dell’ente competente. “Le nostre officine non possono lavorare nell’incertezza. Le regole devono essere chiare, concrete e applicabili”, ha detto il presidente di Casartigiani Luca Luppi.