Ricchezza prodotta Verona è decima. Con un valore aggiunto che nel 2024 ha raggiunto i 35,4 miliardi di euro, Verona si conferma nella top 10 della classifica delle province italiane.

Una quota dell’1,8% sul totale nazionale e del 19,6% su quello regionale valgono infatti alla città scaligera il decimo posto nel ranking nazionale. È quanto emerge dall’analisi della Camera di Commercio di Verona – su base dati del Centro Studi Tagliacarne e Unioncamere – sul valore aggiunto provinciale a valori correnti, aggregato che permette di misurare la ricchezza prodotta dal sistema economico. Rispetto al 2023, la provincia scaligera registra un aumento del 1,7%, valore di poco superiore al dato riferito al Veneto (+1,2%) ma inferiore a quello nazionale (+2,1%). Il valore aggiunto pro-capite nel 2024 ha superato i 38mila euro, dato che porta Verona a occupare la quindicesima posizione nel ranking delle province tricolore, in crescita del 1,5% sul pari periodo dell’anno precedente. Il dato veronese risulta inoltre più elevato sia rispetto alla media italiana (33.347,99 euro) che quella regionale (37.156,11 euro).