Riello e Mion: “Un rischio liquidità” “La situazione è grave, tutti devono contribuire per evitare una serie di fallimenti”

Camera di Commercio e Commercialisti di Verona segnalano il rischio liquidità
Nelle prossime settimane, tutte le aziende, in maniera diversa a seconda dei settori, si troveranno di fronte ad un crollo del fatturato, e degli incassi. La prima conseguenza è che le imprese, che già non lo sono, si troveranno in una crisi di liquidità e saranno portate a ritardare o congelare i pagamenti ai fornitori, e persino ai dipendenti. A causa di questo “liquidity crunch” molte aziende potrebbe cessare l’attività o fallire, generando un livello di disoccupazione incontrollabile, mai sperimentato prima.
“In questo momento è importante fare tutti la nostra parte – dichiara Giuseppe Riello presidente della Camera di Commercio di Verona – in modo tale che la liquidità esistente venga utilizzata. Serve inoltre garantire nuova liquidità alle imprese. In questo contesto invitiamo tutti gli attori del sistema economico ad atteggiamenti responsabili, per evitare che il sistema finanziario arrivi al collasso.”
“Gli istituti di credito stanno facendo la loro parte – osserva Alberto Mion presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Verona – concedendo alle imprese delle nuove linee di credito o delle moratorie rispetto ai finanziamenti/leasing in essere, anche indipendentemente dalle misure previste con il DL 18/2020, e assicurando una certa rapidità nell’iter autorizzativo. Inoltre, per garantire la giusta lubrificazione dell’ingranaggio economico, potrebbe essere di ausilio anche la Cassa Depositi e Prestiti.”
“È importante che le imprese impostino un corretto business plan economico – finanziario, che sia il più realistico possibile – continua Riello – in modo da verificare subito la sostenibilità finanziaria della propria attività per i prossimi mesi. Nel caso in cui dovessero emergere delle situazioni di difficoltà, gli amministratori dovrebbero intervenire subito sia per valutare la continuità aziendale, così come declinata dalle nuove norme sulla crisi d’impresa, sia per decidere di accedere con sollecitudine alle varie forme di finanziamento messe a disposizione delle banche.”