Riello torna italiana, Ariston batte i cinesi. L’operazione da 289 milioni sventa l’assalto di Haier e Midea.

Italia batte Cina 1-0 e cosi’ Riello finisce nelle mani dell’italianissima Ariston. L’Azienda ha annunciato di avere trovato l’accordo per comprare l’intera Riello dal fondo Carrier Global Corporation in un’operazione da 289 milioni di euro. Ariston, altro marchio storico italiano, ha sede a Fabriano ed e’ controllato dalla famiglia Merloni. L’operazione legnaghese non e’ solo un passaggio di proprietà, ma una mossa di politica industriale che riporta sotto il controllo nazionale uno degli asset storici della termomeccanica tricolore. Secondo ricostruzioni, la vittoria di Ariston non e’ stata determinata dal prezzo: l’offerta economica messa sul piatto dai giganti asiatici Haier e Midea era superiore a quella del gruppo marchigiano. Carrier Global Corporation, leader mondiale nello sviluppo di soluzioni intelligenti per il clima e l’energia, dalla sede di Palm Beach ha annunciato di aver stipulato un accordo definitivo per la cessione della sua attività Riello ad Ariston Group. «Dopo aver completato un processo di gara completo e competitivo, abbiamo stabilito che Ariston Group e’ il proprietario adatto per guidare la prossima fase di crescita di Riello», spiega David Gitlin, presidente e ceo di Carrier, «Riello vanta un’eredità gloriosa e team composti da persone di grandi capacità, e questo accordo riflette la nostra gestione disciplinata del portafoglio, mentre continuiamo a concentrarci sullo sviluppo di soluzioni differenziate per il clima e l’energia. Sono profondamente grato per l’eccezionale lavoro svolto dai nostri team durante tutto questo processo». In una dichiarazione all’Adnkronos Paolo Merloni, presidente esecutivo di Ariston Group dice di essere «onorati di dare il benvenuto a Riello nella nostra impresa. I marchi rinomati, il know-how e la solida posizione di Riello nei mercati principali in cui e’ presente la rendono altamente complementare ad Ariston Group. Ci impegniamo a far tesoro dell’eredità di Riello e, insieme, a creare valore significativo per tutti gli stakeholder». Si prevede che l’operazione si concluderà nel primo semestre del 2026, subordinatamente alle consuete condizioni di chiusura, tra cui le approvazioni normative e i processi di consultazione con il consiglio di fabbrica. Fondata nel 1922 a Legnago, Riello opera nel settore del comfort climatico e delle combustion technologies. Per il 2025, i ricavi netti del gruppo Riello sono attesi pari a circa 400 milioni di euro con un margine operativo lordo (Ebitda) rettificato pari a circa 35 milioni di euro. Le parti hanno concordato un enterprise value di 289 milioni di euro, includendo la stima delle sinergie a regime. Tutte le principali strutture industriali di Riello saranno trasferite ad Ariston Group, inclusi gli stabilimenti produttivi di Legnago e Volpago (Veneto, Italia), Torun (Polonia), Shanghai (Cina), il sito di assemblaggio e testing di Mississauga (Ontario, Canada) e i centri R&D di Lecco (Lombardia, Italia) e Angiari (Veneto, Italia). Circa 1.150 dipendenti Riello entreranno a far parte di Ariston Group, con circa la metà basata in Italia. «L’acquisizione da parte di Ariston Group chiude un percorso complesso, seguito in ogni sua fase dal Mimit, e segna un passaggio industriale di rilievo strategico», ha commentato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. Soddisfazione per la risoluzione della crisi e’ stata espressa anche da presidente della Regione Veneto Alberto Stefani. «Ora – ha detto – si apre una nuova fase verso la quale la Regione continuerà a riservare grande attenzione». Anche per il senatore di Fratelli d’Italia Matteo Gelmetti l’acquisizione di Riello da parte di Ariston «rappresenta una notizia estremamente positiva per il sistema industriale italiano e per la tutela dei nostri asset strategici».