La nomina di Gasparato alla presidenza dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settemtrionali Porti di Venezia e Chioggia, arriva all’indomani di una svolta storica. La Camera ha infatti approvato la riforma, a distanza di 35 anni dalla Legge del ’90 che istitui gli interporti italiani. «Si tratta di un grande risultato: infatti, la nuova norma – ha detto il presidente dell’associazione, Matteo Gasparato – recepisce in larga parte la visione promossa dalla UIR (Unione Interporti Riuniti), volta a dare al sistema interportuale italiano un assetto normativo moderno e coerente con gli obiettivi di sviluppo sostenibile e intermodalità. Inoltre, il testo rappresenta senza dubbio una buona base, da cui partire in seguito per ulteriori migliorie. Ora ci attende l’avvio di una fase attuativa che sappia tradurre efficacemente i principi della legge in misure concrete, capaci di sostenere lo sviluppo, la sostenibilità e l’equilibrio territoriale del sistema interportuale nazionale». Tra le novità principali del provvedimento: il riconoscimento come infrastrutture strategiche del sistema Paese, la definizione di interporto, la semplificazione delle procedure, l’introduzione di criteri oggettivi per l’individuazione dei nuovi interporti – concepiti come hub sostenibili, dotati di impianti per energie rinnovabili e sistemi certificati di efficienza energetica.



