Ripartono i lavori stradali, +23% nel primo trimestre L'analisi resa nota nel corso della fiera Asphaltica a Verona

FAL PROGETTO STRADE NUOVE CANTIERE DEL SOTTOPASSO CICLOPEDONALE, LAVORI STRADALI

Nel primo trimestre dell’anno sono ripartiti in Italia i lavori stradali, dopo il brusco stop del 2022: lo testimonia la crescita della produzione di asfalto, +23% sullo stesso periodo dello scorso anno. Quello del conglomerato bitumoso, spiega un’analisi di Siteb, l’associazione di categoria, è il principale indicatore dello stato di manutenzione della nostra rete stradale. La ricerca è stata presentata in occasione di Asphaltica, il salone dedicato alle tecnologie e soluzioni per pavimentazioni stradali, in corso alla Fiera di Verona fino al 7 maggio. Innovazione tecnologica, sostenibilità, sicurezza e implementazione del Pnrr sono i pilastri su cui ruota questa edizione, che vede oltre 80 espositori. Nel 2022 la produzione di bitume aveva registrato un calo del 17%, dovuto all’aumento dei costi energetici e delle materie prime che hanno frenato l’industria del settore stradale. Il valore economico della produzione di conglomerato è così diminuito di circa 670 milioni di euro. Il 2023 invece è iniziato in modo positivo. I costi del gas metano e dell’olio combustibile si sono ridotti (pur senza tornare sui valori pre-crisi) e i dati sulle vendite del bitume nel primo trimestre 2023 hanno registrato un significativo incremento (+23%). Questo, rileva la ricerca di Siteb, potrebbe far ipotizzare per il conglomerato bituminoso una stima di chiusura del 2023 allineata sui valori del 2021, se non addirittura superiore, attorno ai 37,8 mln di tonnellate.

 

(Ansa)