Rivoluzione cantieri. Scavi Scaligeri, si sistemano i vetri Il programma triennale delle opere pubbliche fino al 2028 prevede l’apertura, a partire dal 2026, di una nuova serie di interventi per 96 milioni di euro. Nell’elenco ponti, impianti sportivi, scuole dell’infanzia, patrimonio storico e piste ciclabili

Verona resta sempre sottosopra, così per un cantiere che chiude altri se ne aprono a dimostrazione della grande vitalità amministrativa. Nell’elenco ponti, impianti sportivi, scuole dell’infanzia, patrimonio storico e piste ciclabili. Entro il 2026 Verona vedrà concludersi altri cantieri chiave per la mobilità e la sicurezza e la rigenerazione urbana. Si tratta dell’adeguamento del cavalcavia di viale Piave, della realizzazione dei parcheggi scambiatori, del maxi intervento su via XX Settembre con il rinnovo dei sottoservizi, della riqualificazione dell’asse di corso Porta Nuova tra stazione e piazza Bra, della nuova pista ciclabile Parona ponte Garibaldi e degli interventi di riqualificazione dell’arsenale e del compendio del Forte Santa Caterina. Cantieri che saranno tutti chiusi entro il 2026, restituendo alla città aree riqualificate, infrastrutture più sicure, accessibili e a misura di pedoni, ciclisti e trasporto pubblico. Il Piano triennale delle opere pubbliche è il documento con cui il Comune programma, su tre anni, i principali lavori da realizzare in città: strade, ponti, scuole, impianti sportivi, piste ciclabili, edifici storici. Contiene l’elenco delle opere previste nel triennio successivo, ordinato in base alle priorità dell’amministrazione e alle risorse disponibili: per ogni intervento indica il costo stimato, le fonti di finanziamento e l’anno in cui si prevede di avviare il cantiere. In particolare, le opere inserite nell’annualità 2026 hanno già un livello di progettazione definito e, almeno dal punto di vista tecnico-amministrativo, sono teoricamente cantierabili. Il piano approvato dalla Giunta di recente prevede interventi finanziati prevalentemente da risorse proprie. In ambito infrastrutturale è previsto il rifacimento del cavalcavia ferroviario di Strada dell’Alpo, con un quadro economico complessivo di 4 milioni di euro. Sul fronte sportivo, la riqualificazione dell’impianto De Stefani mette a bilancio 1,1 milioni di euro complessivi, con la fase di progettazione già in corso. Per l’edilizia scolastica il programma concentra risorse sui nidi comunali. La scuola dell’infanzia «Aquilone» in via Emo sarà oggetto di una riqualificazione energetica NZEB da 900 mila euro, prevedendo l’utilizzo dello strumento del Conto Termico. Sono inoltre programmati gli adeguamenti antincendio di tre nidi comunali: «Filastrocca» per 300 mila euro, «La Coccinella» per 390 mila euro e «Maggiociondolo» per 300 mila euro. Un pacchetto importante riguarda il patrimonio monumentale comunale. Agli Scavi Scaligeri sono destinati 350 mila euro per la sostituzione dei vetri di illuminazione naturale dell’area archeologica sia nel cortile del Tribunale sia in via Dante, con avvio degli interventi nel 2026. Sempre dal 2026 partiranno i lavori finanziati dal POR FESR (Programma operativo regionale Fondo di sviluppo regionale) per la riqualificazione del percorso delle Mura Magistrali: il Lotto 1 a Porta Nuova da 1,01 milioni di euro e il Lotto 2 a Porta Palio e gallerie di contromina da 1,006 milioni di euro, affiancati da un programma triennale sulla cinta magistrale da 1,05 milioni di euro per manutenzioni straordinarie su porte e fortificazioni. Sul fronte della mobilità dolce, il programma include anche la nuova pista ciclabile di via Pitagora via Archimede, con passerella sul canale Camuzzoni, per un importo complessivo di 1,3 milioni di euro e l’avvio della procedura di affidamento nel 2026.