Sala civica al posto di vecchia baracca. All’ex Ca’ Rota un’opera da 270 mila euro. Il contributo del Gal Baldo Lessinia

E’ stata posata la prima pietra della nuova Sala civica di Incaffi (ex Ca’ Rota), un’opera del valore complessivo di 270 mila euro, resa possibile anche grazie al contributo di 70 mila euro del GAL Baldo Lessinia. Alla giornata ha partecipato tutta l’amministrazione comunale, gli addetti ai lavori, i residenti della frazione e il presidente del GAL Ermanno Anselmi. Il nuovo edificio sorgerà nel cuore della frazione, nell’area che fino a pochi mesi fa era occupata da una vecchia baracca ormai in disuso, abbattuta per lasciare spazio a una struttura moderna, sicura e funzionale. La sala sarà destinata a diventare un punto di riferimento per associazioni, residenti e famiglie, favorendo la socialità e l’incontro intergenerazionale. «Questa nuova sala civica – ha dichiarato il Sindaco di Affi, Marco Sega – è frutto di un progetto di inclusione che riguarda non solo i residenti di Incaffi, ma tutta la comunità di Affi. Qui ci sarà un luogo dove ritrovarsi, dove stare insieme, dove tornare a vivere la comunità. Dopo il Covid ci siamo un po’ chiusi tutti nelle nostre case: ora vogliamo restituire ai cittadini uno spazio di aggregazione, arricchito anche dal contesto del parco giochi, che renderà questo luogo un vero centro sociale e culturale». Il Sindaco ha ricordato le tempistiche dei lavori: «II cantiere sarebbe dovuto partire a fine agosto, ma ci siamo presi alcune settimane per rifinire i dettagli e prevenire eventuali problemi che avrebbero potuto rallentare i lavori. Il cantiere parte adesso e contiamo di concludere entro fine gennaio. Avevamo pensato di inaugurare il 30 novembre, giorno di Sant’Andrea patrono di Incaffi, ma realisticamente l’inaugurazione slitterà di qualche settimana. L’importante è che la comunità possa finalmente contare su un luogo proprio, accogliente e funzionale». Importante è stato l’intervento del GAL Baldo Lessinia, che ha creduto fin da subito nella bontà del progetto e lo ha sostenuto con un importante contributo economico. «II GAL – ha sottolineato il Presidente, Ermanno Anselmi – ha promosso una misura dedicata agli enti locali per sviluppare servizi destinati alle comunità, e il Comune di Affi ha partecipato con convinzione. Questo progetto ha un grande valore: significa inclusione, sviluppo di zone marginali e creazione di luoghi di socializzazione, incubatori di relazioni e di pensiero. Il sindaco ha avuto il coraggio di volerlo fortemente e noi lo abbiamo accompagnato fino in fondo». Anselmi ha ricordato anche la difficoltà, ma al tempo stesso l’importanza, di investire nelle aree periferiche: «È molto più semplice destinare risorse ai centri principali, dove c’è più popolazione, più viabilità e più servizi. Andare a investire nelle frazioni, dove le infrastrutture sono ridotte e gli abitanti meno numerosi, richiede coraggio e volontà politica. Ma solo così si garantiscono pari diritti e pari opportunità a tutti i cittadini, indipendentemente da dove vivono». Sulla prima pietra è stato posato da un residente anche un ramo di ginepro, simbolo della frazione di Incaffi e dei suoi abitanti.