Partono il 5 luglio in tutta Italia i saldi estivi. Secondo le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio quest’anno per l’acquisto di capi scontati ogni famiglia spenderà in media 203 euro – pari a 92 euro pro capite – per un valore complessivo di 3,3 miliardi di euro. Il dato veronese, sottolinea il presidente di Federmoda Confcommercio Verona Mariano Lievore, è leggermente superiore a quello nazionale, con una spesa media procapite di circa 100 euro, grazie alla componente del turismo. Secondo il recente sondaggio di Confcommercio Veneto e Unioncamere, il 70% dei veronesi intervistati spenderà come l’anno scorso, il 10% spenderà di più e il 20% spenderà di meno. “I saldi sono un momento importante per fare shopping di qualità, risparmiando e vivendo appieno la vitalità delle nostre città”, sottolinea Lievore ribadendo i concetti espressi dal presidente nazionale Federmoda Giulio Felloni. “Nonostante le difficoltà legate alla situazione internazionale, l’estate 2025 si preannuncia come la migliore del terzo millennio in termini di turismo e auspichiamo che lo sia anche per gli acquisti nei negozi di moda. Comprare nei nostri negozi significa mantenere vivo il cuore pulsante delle nostre comunità e preservare occupazione e identità territoriale”. “L’andamento delle vendite durante i saldi – prosegue Lievore – avrà effetti importanti, influenzando di conseguenza la campagna acquisti per la prossima collezione primavera/estate 2026. Per sostenere i consumi interni e il commercio di prossimità, occorre sicuramente il ritorno agli acquisti da parte dei consumatori, ma anche il sostegno del Governo e l’impegno dei fornitori a rispettare i ruoli all’interno della filiera della moda evitando una inutile e sleale concorrenza”.