SALEMI: “GLI UFFICI COMUNALI SONO PUNTO DI RIFERIMENTO” Per la candidata sindaco bisogna garantire ai veronesi le opportunità di svolgere sempre più pratiche da casa”

“Semplificare per rendere più facile la vita ai cittadini, alle imprese, agli esercizi commerciali. Gli uffici comunali devono restare un punto di riferimento per i cittadini, ma dobbiamo garantire ai veronesi l’opportunità di svolgere sempre di più tutte le pratiche direttamente dalla propria casa o dal proprio ufficio”. Questa mattina la candidata sindaco Orietta Salemi, assieme al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione Marianna Madia, ha presentato alcune proposte sul tema della semplificazione amministrativa, evidenziando la necessità, da un lato, di aumentare la digitalizzazione dei servizi comunali, dall’altro di accompagnare al loro uso i cittadini che ne hanno bisogno. Presenti all’incontro anche il segretario provinciale del PD Alessio Albertini e i deputati Alessia Rotta, Vincenzo D’Arienzo e Diego Zardini.  Dopo aver ricordato gli impegni portati avanti dal Governo con la riforma della pubblica amministrazione, il ministro Madia ha proposto una collaborazione: “Dobbiamo strin­gere un patto per un monitoraggio che ci consenta di verificare concretamente l’attuazione delle norme introdotte – ha spiegato -. E in questo è fondamentale l’apporto dei sindaci. Le riforme sono processi, sono sforzi collettivi che vanno attuati, implementati, monitorati e, quando serve, anche cambiati. Sono gli amministratori a determinare il buon esito o meno delle novità introdotte. Questa riforma può funzionare soprattutto se c’è un sindaco che vuole implementarla per dare nuovi diritti a tutti i cittadini. E Orietta Salemi su questo è un investimento”. “Come Ammini­strazio­ne partiremo da un’attenta analisi di quanto è già stato fatto e di quanto resta ancora da fare – ha concluso -. Fondamentale sarà semplificare le procedure prima di informatizzarle, per evitare la creazione di una burocrazia digitale altrettanto odiosa e dispendiosa di quella cartacea. I servizi andranno quindi informatizzati e semplificati per rispondere alle reali esigenze degli utenti, puntando ad esempio sull’integrazione di questi. Abbiamo a disposizione tutti gli strumenti necessari – a partire dallo SPID, il sistema pubblico di identità digitale – per far sì che un cittadino, con un unico sistema e senza tante password, possa dialogare con la pubblica amministrazione, pagare i parcheggi, sapere a che ora passa l’autobus, consultare in modo semplice gli orari dei servizi. È un processo che dovrà accompagnarsi con l’impegno da parte del Comune di offrire assistenza informatica a chi ne ha bisogno e rendere semplice e immediata l’esperienza di chi utilizza i servizi digitali”.