Salvini, rosario e vangelo ma per Tosi “è disgustoso” Botte tra alleati

“Ciò che ha fatto sabato Matteo Salvini lascia attoniti: è disgustoso che un politico, per puro tornaconto elettorale, sfrutti il rosario e il sacro Vangelo”. Non usa mezzi termini Flavio Tosi, portavoce di “Noi con l’Italia” per stigmatizzare quanto avvenuto in piazza Duomo a Milano. “Fin da quando cominci a far politica ti insegnano che la fede religiosa non va strumentalizzata”, dice, “ed è questo il principio basilare che ci impone ad esempio di non fare volantinaggio dentro e fuori le chiese. Salvini è andato oltre il limite della decenza, e una tale mancanza di rispetto nei confronti della fede non può essere taciuta. Così come è scandaloso che il segretario della Lega, l’anti italiano per eccellenza, colui che fino a pochi mesi fa ha coperto di insulti e di fango i meridionali e che organizzava le trasmissioni di Radio Padania per insultare gli italiani e la nazionale di calcio, si permetta di citare uno dei più grandi Presidenti della Repubblica, Sandro Pertini”. Per la cronaca e la storia, anche a Tosi è capitato una volta di parlare dal pulpito della Cattedrale. Parigi val bene una messa…