Robusti Domenico detto Tintoretto fu il figlio primogenito del pittore Jacopo Robusti e di Faustina Episcopi, nacque a Venezia il 27 novembre 1560. Della sua giovinezza sappiamo poco, sembra che intorno ai vent’anni cominciò a lavorare stabilmente nella bottega paterna. All’inizio nel lavoro col padre, il ruolo di Domenico fu soprattutto quello di esecutore materiale delle opere, poi di vero e proprio supervisore dei cantieri. All’interno della chiesa di San Giorgio in Braida, a Verona, considerata quasi la pinacoteca della città per la ricchezza di opere contenute, la terza cappella a destra custodisce un altare con una tela raffigurante la Discesa dello Spirito Santo eseguita da Domenico Robusti detto appunto come il padre Jacopo, Tintoretto. Il soprannome deriva dal lavoro del nonno, un tintore di tessuti di seta. Il dipinto è una pala d’altare alta 360 centimetri e larga 250. L’opera è datata al XVI/XVII secolo ed euro un olio su tela. Il soggetto sono la discesa dello Spirito Santo sugli Apostoli e la Madonna raccolti in preghiera nel Cenacolo. Nel calendario cristiano le feste più solenni si celebrano a Pasqua e a Pentecoste ricordando appunto la resurrezione di Cristo, la sua dipartita al cielo, ma anche la discesa dello Spirito Santo venuto per abitare e dar vita alla chiesa degli uomini. Anticamente, la Pentecoste era una festa ebraica chiamata «festa della mietitura» celebrata come oggi, 50 giorni dopo la Pasqua ebraica ed era il ringraziamento a Dio per i frutti della terra. Proseguendo nel tempo, fu aggiunto il ricordo della promulgazione della Legge mosaica sul Monte Sinai, il più grande dono di Dio al popolo ebraico. Nel cristianesimo invece, come già accennato, si ricorda e si celebra la discesa dello Spirito Santo su Maria e gli Apostoli. La festa della Pentecoste nell’arte si presenta con una vasta iconografia e la composizione richiama ripetutamente quelloa dell’Ultima Cena. Simbolo dello Spirito Santo è una colomba e la Sua discesa sulla Vergine e sugli Apostoli, riuniti nel Cenacolo a Gerusalemme, che assume la forma simbolica di lingue di fuoco. La discesa dello Spirito Santo per la fede cristiana è importante perché segna la nascita della Chiesa. Il colore liturgico del giorno è il rosso. Ricorda la Passione di Cristo, il sangue versato da Cristo e dai martiri, il fuoco dello Spirito Santo. L’opera di Domenico Tintoretto potremmo suddividerla in tre parti: la più bassa formata dal semicerchio degli apostoli, che seppur chiamati da Dio al dono del cielo, appartengono ancora alla terra. Maria, nella parte mediana, che funge da raccordo tra la vita terrena e lo spazio celeste. Lo spirito santo sotto forma di colomba attorniato dalla schiera degli angeli e dalla luce di Dio che sta scendendo per formare la chiesa secondo il volere di Gesù.