San Pietro in Cariano. Ex Lonardi: operazione immobiliare Si creeranno squilibri dal punto di vista viabilistico e urbanistico

I Circoli Pd della Valpolicella denunciano le decisioni prese dell’attuale amministrazione comunale di San Pietro In Cariano sull’area delle ex acciaierie Lonardi, ritenute penalizzanti per il paese e l’intera vallata. “L’operazione in corso, – dicono Giancarlo Paiola (San Pietro In Cariano); Luigi Cadura (Sant’Ambrogio di Valpolicella); Riccardo Anoardo (Fumane); Mario Zoccatelli (Negrar); Antonio Portaluri (Pescantina); Leandro Donati (Bussolengo-Pastrengo) con il Segretario provinciale Pd Verona Franco Bonfante – che sta vedendo il completamento di circa 60 mila metri quadri di nuovi capannoni, non ha nulla a che vedere con un intervento di rigenerazione urbana o di rilancio industriale, si tratta di una pura e semplice operazione immobiliare che punta ad attirare una azienda (la Isap) che a sua volta ha convenienza ad abbandonare il sedime attuale alle porte di Parona, e che apre le porte all’arrivo di aziende di logistica altamente impattanti e a bassa professionalità destinate ad avere una influenza deleteria sulla già scarna viabilità esistente, per non parlare dell’impatto paesaggistico”. Per il Pd “non sta in piedi, inoltre, la previsione di destinare gli spazi restanti al deposito o all’essiccazione delle uve. Le aziende vitivinicole della zona hanno già le loro strutture, non c’è mai stata una domanda in questo senso. E non c’è nemmeno un vincolo a tale destinazione. Siamo evidentemente di fronte ad una banale scusa per giustificare l’autorizzazione di una quantità di edificato abnorme, non corrispondente ai bisogni del territorio”. Secondo i Circoli Pd “si è letteralmente svenduta la destinazione d’uso di un’area storica senza prevedere alcuna compensazione per la collettività. La rotatoria e il marciapiede contenuti nel progetto sono banali opere complementari al nuovo insediamento stesso”.