Sant’Anna d’Alfaedo. L’acquedotto del futuro va in montagna

Con il Pnrr Acque Veronesi ha avviato una nuova fase di interventi che porteranno notevoli vantaggi in termini di efficienza e sostenibilità, economica ed ambientale. La trasformazione digitale delle reti idriche rappresenta l’inizio di una nuova era che porterà ulteriori benefici al servizio, in termini di innovazione ed efficienza, e alla mission di ogni gestore: garantire acqua di qualità e, soprattutto, in quantità sufficiente anche alle generazioni future. È in questo contesto che va inquadrato “Driver”, uno dei progetti più ambiziosi e complessi di sempre per Acque Veronesi: quello che porterà alla digitalizzazione delle reti idriche in una vasta area che comprende i comuni di Verona, Grezzana, San Martino Buon Albergo, San Giovanni Lupatoto, Buttapietra, Bosco Chiesanuova, Cerro, Erbezzo, Roverè, San Mauro di Saline, Velo, Fumane, Tregnago e Sant’Anna d’Alfaedo, per oltre 320 mila abitanti serviti. Un piano che vale complessivamente 30 milioni di euro, di cui 22 mln finanziati attraverso i fondi Pnrr. L’obiettivo principale del progetto Driver è la riduzione delle perdite idriche, attraverso l’efficientamento di circa un quarto della rete idrica veronese (2.500 km di condotte) e l’introduzione di oltre 70.000 contatori di ultima generazione. Dopo l’avvio dei primi cantieri in città, è stato il momento della montagna, con la partenza dei lavori a Fosse, frazione di Sant’Anna d’Alfaedo, dove Acque Veronesi sostituirà due chilometri di condotte nelle vie Monte Loffa, Cesare Battisti (fino al bivio di Via Aliana), per poi proseguire lungo la strada che porta in località Camparso. Le nuove tubazioni in acciaio, oltre ad essere di maggiori dimensioni, daranno migliori garanzie di durata e resistenza nel tempo, assicurando continuità ed efficienza del servizio. La durata dei lavori è prevista in sei mesi per un costo di circa un milione di euro. Al sopralluogo per l’avvio del cantiere hanno preso parte il vicepresidente di Acque Veronesi, Stefano De Pietri, il direttore generale Diego Macchiella e il sindaco di Sant’Anna, Raffaello Campostrini. “Un innovativo sistema integrato e digitale in grado di gestire a 360 gradi ed in tempo reale tutti gli aspetti e le modalità di contenimento delle perdite e di ottimizzazione della pressione idrica – ha sottolineato De Pietri – Il progetto DRIVER consentirà di gestire con maggiore efficienza e sostenibilità le reti ed il servizio idrico, riducendo sensibilmente la dispersione di acqua ed i consumi elettrici e a Sant’Anna d’Alfaedo porterà benefici a circa 200 utenze nella frazione di Fosse”. “L’intervento che Acque Veronesi realizza a Sant’Anna d’Alfaedo dimostra l’importanza di applicare le innovazioni tecnologiche nel servizio idrico, anche nelle aree montane più complesse – ha dichiarato Diego Macchiella. “Dopo il nuovo acquedotto Peri-Michelazzi ed il mega-cantiere delle malghe dell’alta Lessinia, un altro ambizioso progetto che testimonia la sinergia tra l’amministrazione Comunale e la società consortile e che garantirà alla collettività un servizio idrico sempre più efficiente e funzionale”, ha concluso il sindaco di Sant’Anna Raffaello Campostrini.