Scaligeri & Gonzaga. Nasce l’asse Verona-Mantova: città alleate tra cultura, turismo, energia, A22 Siglato dai due sindaci Tommasi e Palazzi il protocollo per cultura e turismo: accessi facilitati nei musei delle due città con le rispettive card. Molti i dossier aperti e anche una maratona.

Le prime avvisaglie dell’intesa c’erano già state ai primi di luglio quando il sindaco di Mantova Mattia Palazzi aveva chiamato il sindaco Tommasi alla festa Gialla per parlare di sinergie tra le due città d’arte (Cronaca di Verona del 5 luglio). Contatti e progetti che sono sfociati questa mattina nella firma di un protocollo d’intesa che per il momento riguarda lo sviluppo comune dei progetti culturali e del turismo. Per esempio, come spiegato dai due sindaci Tommasi e Palazzi e dai due assessori Ugolini e Buvoli, le card per i musei saranno intercambiabili: chi ha la card culturale di Verona avrà vantaggi anche per i musei di Mantova, e viceversa. Inoltre su questi e altri temi ci sarà una progettazione comune per i bandi nazionali ed europei, “perché non dobbiamo ragionare come due città distinte ma come un’area vasta” hanno detto i due sindaci. Basti pensare alla ristrutturazione di Palazzo Te a Mantova e alle grandi mostre su Mantegna e Giulio Romano che sono state organizzate nella città virgiliana per capire il potenziale che si può mettere in campo con un’alleanza con Verona. “Vogliamo ampliare l’offerta culturale per i turisti, così che abbiano ragione per fermarsi di più nei nostri territori”, ha spiegato l’assessore Marta Ugolini e di conseguenza anche Mantova è coinvolta nella definizione del Museo diffuso del Risorgimento, che comprende Custoza, Villafranca, Verona e Mantova appunto. “Formalizziamo quello che di fatto già accade per vicinanza fisica ma soprattutto di progetti culturali ma non solo”, dice il sindaco Tommasi, “e poi ci sono le infrastrutture comuni, dall’A22 all’aeroporto. Vogliamo condividere progettualità, perché solo mettendosi in rete si può crescere, chi si isola non progredisce”. Ma i dossier con Mantova sul tavolo sono molti altri come vedremo più avanti. Perché dice Mattia Palazzi che “questo accordo di collaborazione è il primo e prevede vantaggi per chi ha Verona Card e Mantova Card e collaborazione per reperire le risorse. Ci consideriamo un’area omogenea che vuole pesare di più nelle Regioni e nel Paese, tutte e due sono città Unesco e i collegamenti con questi accordi devono migliorare con infrastrutture e collegamenti”. Turismo e cultura e musei, ma anche energia con possibili accordi tra Agsm-Aim e la mantovana Tea, alleanza per il collegamento ferroviario Mantova-Catullo-Verona, alleanze per l’A22 e così via: “Sì c’è il tema dell’energia, del collegamento con l’aeroporto e c’è bisogno di portare avanti sinergie insieme”, dice Tommasi. E Palazzi aggiunge: “Le multiutility si parlano sempre e continuano a farlo. Negli anni scorsi qui a Verona ci sono state traiettorie diverse ma di certo Tea, multiutility di cui Mantova ha il 72 per cento, ha una forte politica di alleanze”.

Energia e aeroporto primi dossier aperti. Palazzi e Tommasi: “Molti i temi su cui lavorare”. E il sogno di una maratona

Infatti già in occasione dell’incontro di luglio con Tommasi a Mantova, Palazzi fece un riferimento diretto alle possibili sinergie tra Agsm-Aim e la mantovana Tea nel settore dell’energia e dei rifiuti: Verona, Vicenza e Mantova alleate. In lungadige Galtarossa del resto il dossier è aperto da tempo sul tavolo del presidente Federico Testa che sta provando a capire come e quando si può partire con questa alleanza operativa proprio per investire, come dice Palazzi sul green: “Le nostre multiutility”, aveva detto il sindaco di Mantova, “possono fare da traino alla produzione di energia da rinnovabili”. E questa mattina Palazzi si è spinto ancora più in là svelando qual è il vero obiettivo cui sta lavorando anche Agsm Aim in stretto rapporto con Dolomiti Energia: “Rimango affascinato a un’idea che coltivo da molti anni: sull’asse del Brennero si può sviluppare una multiutility importante che sarebbe il quarto gruppo del Paese”. C’è poi un’altra questione aperta e scottante, come riferiamo in altre pagine oggi, quella del collegamento con l’aeroporto Catullo: “Vogliamo essere collegati di più con Verona magari con un collegamento ferroviario veloce Verona-Mantova, e vogliamo essere collegati con l’aeroporto Catullo su ferrovia. Su questo fronte dobbiamo farci sentire come città, alleate ed insieme”. E poi politiche di welfare, politiche per l’ambiente, lotta allo smog: tutte iniziative che possono essere allargate anche a città vicine come Vicenza guidata ora da Giacomo Possamai pure lui di area centrosinistra. E con mantova altre sinergie possono essere sviluppate sul tema dell’intermodalità, tra il nostro Quadrante Europa e l’interporto di Mantova. Del resto, tra le due città ci sono solo una quarantina di chilometri. “E’ la distanza della maratona: e io vorrei mettere in piedi una maratona da Palazzo Te all’Arena e l’anno successivo dall’Arena a Palazzo Te. Un sogno? Non è detto”.

mb