Sciopero della Polizia Locale e polemiche Bonato e Croce (Prima Verona) dopo l’intervento in consiglio si schierano con i dipendenti

Udali Renzo

Presidio in Fiera ieri mattina per lo sciopero della Polizia Locale. Per tutta la giornata non è stato garantito il regolare funzionamento dei servizi. Lo sciopero è stato proclamato dalle associazioni FP CGIL, UIL FPL, CSA RAL, CUB PI e dalla RSU del Comune di Verona. Sono stati comunque garantiti i servizi essenziali di Polizia Locale: piantone comando, portineria municipale, centrale operativa, pronto intervento, ufficiale comando, coordinamento servizi. A condividere i motivi dell’agitazione Mauro Bonato e Michele Croce. Dopo l’intervento nel Consiglio Comunale di giovedì, i due esponenti di Prima Verona sono andati davanti alla sede della Polizia Municipale per manifestare la vicinanza ai dipendenti e il disappunto per lo stato di disagio che si è venuto a creare a causa, dicono, di questa amministrazione. “Quanto è emerso – dichiara Mauro Bonato, capogruppo di Prima Verona – nell’assemblea dei dipendenti della Polizia Municipale e poi in consiglio comunale ha dell’incredibile. Infatti, le modifiche proposte dall’amministrazione alla bozza di accordo sindacale sono tutte a sfavore della Polizia Locale. Per questi dipendenti – aggiungono – si vuole l’introduzione delle 7 ore lavorative giornaliere senza alcuna pausa. “Non è pensabile – continua Bonato – che venga cancellato l’istituto dell’anticipo del riposo e non ci sia qualunque sistema di conciliazione lavoro e famiglia per i reparti operativi di fatto discriminandoli rispetto agli altri reparti del Comune”.