Scontro politico all’ombra del racket E’ il sospetto che avanza il Pd, ma Lega e FdI attaccano l’inerzia della Giunta Tommasi

Indagine in corso e polemica politica per l’ultimo scontro avvenuto a Golosine, tra Via Prina e Via Elena Da Persico, tra opposte fazioni a quanto pare di pakistani e nordafricani. “L’ennesimo caos alle Golosine – ha detto Alberto Padovani, Presidente Quarta Circoscrizione – . Pattuglie, sirene, auto della Polizia in azione in un quartiere ormai sempre più segnato da disordine e insicurezza a causa di stranieri che decidono di risolvere i loro problemi interni. È ora di chiederci: questo è il modello di integrazione che ci è stato raccontato per anni? Questo è il risultato di vent’anni di politiche fallimentari portate avanti a livello nazionale dalla sinistra, che ha saputo solo moltiplicare i problemi legati all’immigrazione, all’integrazione e alla gestione delle seconde generazioni. La realtà è sotto gli occhi di tutti e non si può più continuare a far finta che vada tutto bene”. Ma i consiglieri comunali Pd e Dts Fabio Segattini, Francesco Casella, Paola Poli, Lorenzo Didoné non sono dello stesso avviso. “I violenti disordini di strada in via Da Persico che hanno sconvolto il quartiere delle Golosine – dicono -costituiscono una questione politica molto seria che minaccia la sicurezza di tutti i cittadini veronesi e come tale va capita e indagata nella sua specificità. A questo proposito – aggiungono – troviamo penoso che la Circoscrizione, in quanto primo livello amministrativo sul territorio, non sappia fornire alle forze dell’ordine alcuna indicazione all’infuori della solita zuppa politica anti-amministrazione. Troviamo inoltre inaccettabile e inqualificabile che il presidente Padovani abbia creato inutile allarmismo legando le violenze di strada al pacifico svolgimento della festa del quartiere, due eventi distinti che non c’entrano nulla l’uno con l’altro”. Tornando al merito della questione, per il Pd, “non si tratta di risse tra marginali per il controllo del territorio, ma piuttosto di rivalità violente e inaccettabili per il controllo di attività economiche la cui diffusione peraltro non è nemmeno circoscritta al solo quartiere delle Golosine. Non è che come in altre situazioni fuori Verona, anche qui vi sia un tema racket? Se non partiamo da queste osservazioni finiamo nella notte buia creata dalla cieca e sciocca propaganda della destra che tratta tutti gli stranieri come clandestini e potenziali delinquenti finendo per essere il migliore alleato di chi sfrutta situazioni di fragilità sociale.E’ inoltre sconvolgente – concludono – che da mesi il presidente del parlamentino Padovani e il presidente leghista della Commissione Sicurezza della Quarta Circoscrizione non convochino la commissione stessa. Questo lo sa Zavarise? Forse la Lega ritiene la sicurezza un argomento da social?”. Ma per il consigliere comunale della Lega Nicolò Zavarise e Laura Bocchi, già consigliere comunale nella precedente amministrazione e attualmente segretaria della sezione Lega Golosine “chi vive qui sa bene che servono interventi duri e immediati. Quanto accaduto alle Golosine non è un episodio isolato, ma l’ennesima dimostrazione che questo quartiere – come altri a Verona – è stato completamente abbandonato da un’amministrazione che continua a negare l’evidenza. Da tempo – conclude Bocchi – chiediamo più controlli, più polizia locale nei quartieri, l’espulsione immediata per chi delinque e zero tolleranza verso chi trasforma spazi pubblici in territori di nessuno”.