Scuola e lavoro, regalo di Confartigianato Allestiti laboratori per sperimentare strumenti innovativi come la stampante 3D

Sette classi prime di altrettante scuole secondarie di primo grado (una per provincia); 7 stampanti 3D donate; 8 ore di offerta formativa per i 20 docenti coinvolti; 7 imprenditori tutor appositamente formati che accompagneranno le classi nella creazione del manufatto con la stampante 3D per promuovere e favorire la collaborazione tra scuola, famiglie, imprese; oltre 150 studenti coinvolti.
Sono questi i numeri del progetto “Mech4future” realizzato dalla federazione Metalmeccanica di Produzione di Confartigianato Imprese Veneto in collaborazione con IVL, grazie al contributo del comitato di categoria di EBAV, con il coinvolgimento di Confartigianato Imprese Verona per la provincia scaligera.
Si tratta di una prima sperimentazione e modellizzazione di un percorso di avvicinamento alle professioni della meccanica e al lavoro artigiano attraverso il coinvolgimento diretto della scuola secondaria di primo grado, con l’allestimento di laboratori per sperimentare l’uso di strumenti innovativi come la stampante 3D, donata da Confartigianato agli istituti scolastici.
L’importanza economica e sociale della collaborazione tra scuola, famiglie, imprese è rappresentata dalla donazione della stampante 3D.
Questo primo risultato è stato presentato all’ “Educandato Statale Agli Angeli’’, presenti Roberto Iraci Sareri, presidente Confartigianato Imprese Verona; Valeria Bosco, direttore Confartigianato Imprese Verona; Luca Bonafini presidente Confartigianato Metalmeccanica Verona; Marco Bonamini, imprenditore artigiano; Mario Bonini, dirigente Scolastico Educandato Statale Agli Angeli; Flavia Leonelli, referente Ciclo Secondaria Inferiore Educandato Statale Agli Angeli; Giuseppe Morgana e Luca Montanti, professori di educazione tecnica coinvolti.
“L’immagine e la rappresentazione collettiva dell’artigianato, spesso, non aiutano i giovani a considerare le imprese artigiane come possibile sbocco professionale al termine degli studi’’, ha detto il Presidente Iraci Sareri.
Per la direttrice dell’associazione Valeria Bosco “a rendere pèiù complessa la situazione c’è una progressiva liceizzazione dei percorsi di formazione dei ragazzi dopo le scuole medie, allontanandoli non poco dal mondo che Confartigianato rappresenta’’. Il professor Mario Bonini, dirigente degli Angeli, ha ricordato che son già stati attivati i laboratori per spiegare ai 21 ragazzi di seconda media partecipanti in che cosa consiste il loro lavoro. FB