La paura è un’emozione umana e non dovremmo esserne intimoriti, al contrario dovremmo accettarla e accoglierla come parte di noi, ma quando questa prende il sopravvento sulle nostre scelte il rischio è di imbattersi nelle fobie e la questione cambia. Le fobie infatti sono molto più che semplici paure, sono disturbi d’ansia caratterizzati da una preoccupazione sproporzionata rispetto al pericolo reale che l’oggetto o la situazione raffigura. Le fobie rappresentano una condizione psicologica caratterizzata da un’intensa, irrazionale e persistente angoscia nei confronti di oggetti, situazioni o attività. Le fobie possono avere diverse cause alcune si sviluppano a seguito di un’esperienza traumatica, legata all’oggetto della paura, altre possono avere un’origine più complessa concausata da fattori genetici, ambientali e psicologici. Nell’ultimo periodo si sta diffondendo sempre più un particolare tipo di fobia, sostanzialmente per due motivi: il dilagare di notizie negative, riguardanti ogni ambito di vita, e la crisi economica mondiale. Si tratta della FOFO fobia la quale genera una resistenza, o un blocco emotivo, nel soggetto che la sperimenta e che tende a non volersi informare, su un potenziale problema, per paura di avere dei risvolti negativi. Questo tipo di fobia è legata alle possibili conseguenze emotive che eventuali informazioni potrebbero causare, nonchè alla conseguente difficoltà di accettarle e gestirle una volta venute a conoscenza. L’acronimo FOFO sintetizza ”fear of finding out” letteralmente ”paura di venire a sapere”. La ”scelta” del soggetto di evitare di esporsi a notizie, ipoteticamente negative, nasce dall’esigenza di proteggersi. In piccole dosi è una paura abbastanza comune e sostanzialmente innocua può però avere delle ripercussioni, anche gravi, sulla nostra vita se prende il sopravvento. In quanto i possibili problemi che cerchiamo di evitare, a loro volta se ignorati e quindi non affrontati, possono avere delle gravi conseguenze ad esempio sul nostro stato di salute, sulle nostre finanze economiche o sulle nostre relazioni sentimentali. La paura di conoscere potrebbe essere dovuta a svariati motivi, dal terrore di dover affrontare un possibile fallimento, all’angoscia di doversi mettere in gioco, alla preoccupazione di dover abbandonare le nostre certezze, all’apprensione per la nostra salute, o quella dei nostri cari, al panico rispetto all’idea che ”un qualcosa” potrebbe avere un impatto tale sulla nostra vita da destabilizzarci. Qualsiasi sia la motivazione che sta alla base di questa intensa paura, il primo passo per affrontarla è inevitabilmente la consapevolezza. Rendersi conto che si sta attuando un comportamento di evitamento e, se questo intralcia la qualità di vita o la sua prospettiva, chiedere aiuto a un professionista. Con il supporto di uno Psicoterapeuta si potrà quindi analizzare razionalmente quale sia il vantaggio che ci sta portando a evitare una certa informazione e quale sia l’impatto che questo evitamento potrebbe avere a lungo termine.