Sedi Zonali, ma senza personale Le aperture rischiano di trasformarsi in un boomerang se non c’è un piano di potenziamento

di Garonzi Stefania

La UIL FPL Verona, attraverso il suo Segretario Organizzativo Marco Bognin, lancia un allarme chiaro e urgente: l’apertura delle nuove sedi zonali del Comune di Verona rischia di trasformarsi in un boomerang per l’efficienza dei servizi, se non accompagnata da un reale e immediato piano di potenziamento del personale. “Siamo al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori del Comune,” afferma Bognin, “che ogni giorno, con serietà e dedizione, garantiscono il funzionamento dei servizi nonostante organici ormai ridotti all’osso. Non si può chiedere loro di fare ancora di più, in ancora più sedi, con sempre meno risorse”. Non è l’idea delle sedi decentrate a preoccupare il sindacato, ma il metodo. Aprire nuovi sportelli senza rafforzare gli organici non è una misura di prossimità: è una dispersione delle risorse che indebolisce l’intero sistema. Dal 2016 a oggi, il Comune ha perso circa 300 dipendenti, mentre le richieste dei cittadini e le normative da rispettare sono aumentate. Il piano assunzioni esistente, purtroppo, non è sufficiente a coprire il fabbisogno reale. “Chiediamo un vero piano straordinario di assunzioni entro il 2025,” continua Bognin, “perché i segnali di crisi sono già evidenti: nel primo semestre 2025 i rilasci di carte d’identità sono calati rispetto allo stesso periodo del 2024 – da 20.526 a 18.332. È questo il segnale di maggiore efficienza?”. Ben venga la collaborazione con altri Comuni per snellire le procedure, ma servono numeri certi, tempi chiari e investimenti veri. Durante l’incontro con l’Assessore Benini, è stato ribadito il rispetto del mandato politico, ma UIL FPL Verona pone una domanda diretta: conta di più il mandato elettorale o la qualità reale dei servizi per i cittadini? Marco Bognin rilancia un messaggio forte e unitario: “Non si migliora la macchina comunale con annunci, ma investendo sulle persone. Chi lavora negli uffici comunali non può essere lasciato solo. Senza nuove assunzioni, nessuna nuova sede potrà rappresentare un vero passo avanti.”