Servizi territoriali per l’inclusione Collaborazione strutturata dove le imprese sono co-attrici di processi sociali complessi

In un tempo in cui le disuguaglianze crescono e la distanza tra le persone e i servizi rischia di diventare una barriera insormontabile, la prossimità non è un concetto astratto, ma una necessità concreta: significa esserci – dove serve, come serve, quando serve. Ed è in questa direzione che si muove Fondazione Cariverona, con l’esito del bando Sinergie, che mette al centro l’ascolto, la partecipazione e la collaborazione tra soggetti profit e non-profit del territorio per costruire risposte efficaci a problemi reali. “Dobbiamo superare l’idea che il sociale riguardi solo chi è in difficoltà: questi progetti parlano di comunità, di economia, di futuro”, afferma Bruno Giordano, presidente della Fondazione. “Dopo l’ottima riuscita della prima edizione, quasi sperimentale, abbiamo scelto di rilanciare convintamente questo bando, perché crediamo nel valore delle connessioni e nell’impatto che possono generare. Abbiamo voluto premiare iniziative capaci di contaminare mondi diversi, creando sinergie e alleanze tra imprese, enti del terzo settore e istituzioni, con un obiettivo chiaro: costruire servizi vicini alle persone, che non lascino indietro nessuno”. Sono 13 i progetti selezionati dalla seconda edizione di Sinergie, sostenuti con 586mila euro, attivi nei territori di riferimento della Fondazione: sei nella provincia di Verona, quattro in quella di Vicenza, uno rispettivamente a Belluno, Mantova e Ancona. Un mosaico di interventi che, pur nelle differenze di approccio, ambito e contesto, compongono un disegno unitario di inclusione sociale, innovazione e coesione. Le iniziative sono accomunate da un tratto distintivo fondamentale: la collaborazione strutturata tra il mondo del profit e quello del non-profit, che non si limita alla semplice partnership, ma diventa un vero e proprio laboratorio di co-progettazione. Una quota rilevante delle iniziative si concentra su percorsi di inserimento lavorativo rivolti a persone con disabilità, migranti, ex detenuti, donne sole o giovani NEET, con un’attenzione forte all’empowerment e alla formazione professionale. C’è poi un filone più culturale e relazionale, che punta sulla rigenerazione degli spazi di comunità.

I progetti sostenuti

Historie to be(e) Ente capofila: Fondazione Historie ETS Partner strategici: Cooperativa Sociale Centro Socializzazione, Cooperativa Sociale Centro Attività, Associazione Proposte Sociali Odv, Everel Group Spa, Società Agricola Miglioranzo Garden, Apicoltura Biologica Campagnari Luca Territorio: Valeggio sul Mincio Contributo: 50.000,00 € Punto DIF-FUSIONE: connessioni per l’empowerment e l’autonomia Ente capofila: Cooperativa Sociale Centro di Lavoro San Giovanni Calabria Partner strategici: ONE BRIDGE TO – ETS, Sol.Co. Verona Società Cooperativa Sociale Consortile, Lapiega di Enrico Girotti Territorio: Verona e Comuni limitrofi Contributo: 49.900,00 € Precious Plastic Ente capofila: Cooperativa Sociale Reverse Partner strategici: Fondazione Edulife ETS, Amia Verona, Comune di Verona, Il Giracose Odv, Casa Circondariale di Montorio-Verona, Meg Srl, Fondazione Esodo, My Planet 250 Aps Territorio: Verona Contributo: 50.000,00 € Integrazione in Azione Ente capofila: Associazione Sesamo ODV Partner strategici: Gruppo Uniko Srl Territorio: Verona Contributo: 38.100,00 € Nutrire la comunità: reti di solidarietà e orti sociali per un futuro sostenibile Ente capofila: Opera Assistenziale Stefano Toffoli Onlus Odv Partner strategici: Associazione Caritauri Odv, Associazione di Carità San Zeno Odv ETS, Azienda Agricola Tosoni, Pastificio al Re del Tortellino Territorio: Valeggio sul Mincio e Castelnuovo del Garda Contributo: 34.000,00 € Empower A.I.bility Ente capofila: Fondazione Centro Polifunzionale Don Calabria Partner strategici: Cooperativa sociale CEDEL, FICIAP VENETO SRL, 360 maker s.r.l. Territorio: Verona, Vicenza, San Pietro in Cariano, San Bonifacio, Bovolone, Thiene, Trissino, Pove del Grappa Contributo: 49.500,00 €