Si a donazioni in buona fede, ma tramite uno specifico canale l’intervento della Bisinella (Fare Verona)

Patrizia Bisinella (già senatrice e consigliere comunale della lista Fare Verona) è intervenuta sul tema delle varie raccolte fondi e campagne di donazioni a supporto delle strutture sanitarie che stanno sorgendo un po’ in tutta Italia, con l’emergenza Coronavirus.
Dice Bisinella: “In queste settimane, abbiamo assistito al moltiplicarsi di bellissime iniziative atte a raccogliere fondi, dalla raccolta lanciata dalla coppia Ferragni-Fedez per l’ospedale San Raffaele di Milano, fino a quella promossa per Verona dal Gruppo Athesis e supportata dalle Acli che ha già raccolto diverse migliaia di euro. Tutte queste iniziative sono assolutamente lodevoli e positive e offrono un segnale molto importante, in questo momento di emergenza che tutti viviamo, è cruciale supportare quanti, volontari e non, si stanno spendendo e sacrificando nell’interesse della salute pubblica e della collettività, sistema sanitario in primis, attualmente sottoposto a uno stress senza precedenti. Tuttavia queste donazioni partono da iniziative private e sono necessariamente veicolate su conti correnti privati dei singoli promotori, ragion per cui, a mio avviso, sarebbe importante a questo punto favorire una “istituzionalizzazione” di questo tipo di “servizio”, a scopo umanitario e sociale.
“Non si tratta di dubitare della buona fede di coloro che hanno lanciato le raccolte” – aggiunge Bisinella – “bensì di poter garantire un’ufficializzazione univoca a tali donazioni, tramite uno specifico canale, in modo da assicurare la piena e completa destinazione dei fondi raccolti agli scopi promossi e garantire la giusta trasparenza di gestione e rendicontazione. Così facendo, si potrebbe anche evitare lo scenario in cui alcune donazioni, nella realtà dei fatti, e passata poi anche questa emergenza, non arrivino dove possono fare davvero la differenza”.
“Auspico che il Governo predisponga una sorta di “task force” specifica per garantire la trasparenza e l’efficacia delle raccolte fondi -conclude- fornendo anche apposite piattaforme e conti correnti. La sanità italiana ha bisogno di tutto l’aiuto possibile per contrastare questa emergenza, e ugualmente la Protezione Civile e altre importanti strutture onlus o enti del terzo settore, sarebbe davvero un peccato se il contributo spontaneo dei tanti cittadini italiani che mostrano grande senso civico non si traducesse in aiuto concreto.”