Sicurezza: le accuse di Tosi, le risposte di Polato L'ex sindaco pubblica foto di lavavetri e accattoni in zona stazione e chiama in causa l'assessore.

L’attacco è frontale: «Polato, dove sei?». Flavio Tosi, come ormai di consueto, utilizza Facebook per puntare il dito contro l’amministrazione guidata da Federico Sboarina. Nella fattispecie l’accusa è rivolta all’assessore alla Sicurezza, che nella prima giunta Tosi aveva la delega al Patrimonio. L’ex sindaco ha pubblicato una foto, scattata in zona stazione, in cui si vedono lavavetri e questuanti. «A ogni intersezione c’erano finti invalidi, accattoni o lavavetri» ha scritto Tosi. Ne sono seguiti alcuni commenti, non sempre garbati. C’è chi ha dato ragione all’ex inquilino di Palazzo Barbieri, chi ha sottolineato che la priorità della città non è certo la costruzione del nuovo stadio e chi invece ha difeso l’operato di Polato. Ormai gli j’accuse di Tosi al governo cittadino sono all’ordine del giorno. Il sindaco effettua quotidianamente dei “reportage” dal centro e dai quartieri. Polato, al momento, non ha risposto direttamente all’ultima critica, ma l’altro giorno, con l’intento di zittire i detrattori (il destinatario ovviamente era Tosi) sui social ha rivendicato la chiusura per 15 giorni del “Gt Foods Center” di via Golosine. Secondo la questura il negozio era diventato «un abituale ritrovo di cittadini dediti ad attività illecite di vario genere e più volte segnalati per schiamazzi e disturbo della quiete pubblica». «C’è chi parla e non ha fatto» ha scritto Polato su Facebook «e c’è chi in silenzio agisce». A corredo gli hashtag #pugnodiferro e #aunoauno, che danno l’idea della linea di intransigenza che intende seguire l’assessore. Anche in questo caso alcuni utenti si sono congratulati per l’intervento e altri han no commentato che secondo loro chiudere un locale per due settimane non serve granché. Il fatto comunque che sia stato punito un esercizio commerciale non in regola non può che essere positivo e un monito. Tosi aveva chiesto a gran voce la chiusura del “Gr Foods” e di altri negozi etnici della zona, in particolare quello di via Gaspare del Carretto, il “Lady Tina African Store”, che l’amministrazione ha fatto chiudere due settimane fa per un mese in orario pomeridiano e serale. Un altro intervento in materia di sicurezza urbana è stato effettuato in questi giorni al bar “Royal Vip” di Santa Lucia, in via Dalla Chiesa, a cui è stata imposta la chiusura anticipata per un mese: potrà tenere aperto dalle 9 alle 18, senza dunque arrecare disturbo al vicinato. Sgomberata anche una villetta abusiva in via Foroni.