Sindacati, in Veneto da inizio anno 12 le vittime sul lavoro Aumentati del 33% rispetto agli stessi mesi dello scorso anno

ROMA MANIFESTAZIONE DEI SINDACATI BASTA MORTI SUL LAVORO IN PIAZZA SS.APOSTOLI CROCI ELMETTI

I dati veneti sulla sicurezza nei luoghi di lavoro dei primi due mesi del 2023 non sono affatto buoni e risultano in controtendenza rispetto all’andamento nazionale. Lo affermano, in una nota, Cgil, Cisl e Uil del Veneto. Si registrano nel periodo gennaio-febbraio già 12 vittime, con un aumento del 33,3% rispetto agli stessi mesi dello scorso anno. Il 2022, – per i sindacati – è stato terribile: con 113 morti sul lavoro, 3.917 denunce di malattia professionale, 83.885 denunce di infortunio. Tutti numeri peggiori rispetto a quelli del 2021. La situazione dei morti per esposizione all’amianto non è da meno. L’ultimo censimento conta, nella nostra regione, 2.444 decessi tra il 1993 e il 2018. E parliamo di malattie spesso molto gravi, alcune delle quali si manifestano nei lavoratori e nelle lavoratrici anche molti anni dopo l’esposizione: motivo per cui, purtroppo, le morti sono destinate a crescere.

 

(Ansa)