“Staffetta di parole” l’omaggio a Rodari Le biblioteche ricordano lo scrittore

E’ cominciata in questi giorni la grande “corsa” che rende omaggio a Gianni Rodari. A 100 anni dalla nascita dello scrittore che ha incantato adulti e bambini, le biblioteche del Sistema bibliotecario della provincia di Verona hanno infatti deciso di rendergli omaggio… correndo una staffetta. Non a piedi e per strada (siamo ancora in quarantena!) ma una staffetta fatta di parole e pubblicata sui social. Sì, perchè ogni biblioteca gestita dalla cooperativa sociale Charta Onlus pubblicherà ogni settimana sulla propria pagina Facebook una video lettura del libro “Favole al telefono”, uno dei più grandi classici dell’autore. A turno ogni biblioteca posterà online il proprio video creato appositamente per l’occasione, dove comparirà la rispettiva bibliotecaria che leggerà uno dei settanta racconti contenuti nell’opera. Al termine, il testimone passerà alla biblioteca successiva… e così via.

L’idea è nata con l’intenzione di ricordare colui che rivoluzionò la letteratura per l’infanzia attraverso i suoi racconti, originali e bizzarri ma allo stesso tempo capaci di far volare la fantasia di grandi e piccoli. “Favole al telefono” è sicuramente una delle sue opere più riuscite: pubblicata per la prima volta nel 1962, vede come protagonista il ragionier Bianchi, che ogni sera alle 9 in punto chiama al telefono la figlioletta per raccontarle una storia, non potendo essere lì con lei. E in questo periodo di distanziamento sociale, in cui lo schermo del cellulare ha rivoluzionato le relazioni a tu per tu, Rodari ci ricorda che leggere si può, anche lontani gli uni dagli altri.

Due video a settimana pubblicati sui social, per una “corsa” che durerà fino a giugno. Un’imperdibile occasione per far conoscere il famoso scrittore ai bambini, che in questo periodo devono passare le loro giornate a casa, senza poter frequentare la biblioteca. Il progetto “Staffetta di parole” è infatti solo una delle tante idee che riempiono le pagine social delle strutture bibliotecarie di tutta Verona, che nonostante la chiusura cercano di rendere la lettura accessibile a tutti attraverso il web. Ma questa volta tutto il Sistema bibliotecario provinciale si ritrova unito all’insegna di un grande fil rouge: la lettura di Rodari.