Si parte con S. Francesco “il primo vero italiano”. Il giornalista e scrittore Aldo Cazzullo in dialogo con il vescovo Domenico. Giovedì all’Ospedale di Negrar si parla di salute e responsabilità
Torna la rassegna voluta dalla Diocesi e dal vescovo Domenico Pompili «Poeti sociali» che porterà a Verona (finalmente) personaggi di primo piano a livello nazionale e internazionale per dialogare e riflettere sui temi di attualità e sul valore della fraternità e della pace. Il titolo della rassegna di quest’anno è infatti «Fraternità è il nome della pace». Una proposta della Fondazione Toniolo della Diocesi di Verona che si avvale del patrocinio del Comune di Verona, del sostegno della Fondazione Cattolica e Generali Italia e la sua divisione Cattolica e avrà inizio il 15 settembre con una serie di iniziative fino a fine mese e poi dal primo al 5 ottobre vedrà il clou degli incontri. tanti gli ospiti di eccezione, da Aldo cazzullo a Javier Cercas, da Paolo Rumiz a padre Benanti, dal cardinale Pizzaballa a Cecilia Sala, da Gino Gerosa a padre Spadaro. Si inizierà appunto lunedì 15 settembre alle 17 nella chiesa di San Bernardino con un incontro sul tema «Francesco. Il primo italiano», che vedrà Aldo Cazzullo, giornalista e scrittore in dialogo con monsignor Domenico Pompili. Indirizzo di saluto del sindaco Damiano Tommasi. Giovedì 18 settembre alle 18.30 nella sala convegni fratel Perez dell’ospedale di Negrar una tavola rotonda sul tema «La salute bene comune e responsabilità collettiva» con Miguel Tofful, Claudio Cracco, Mariapia Garavaglia, Gino Gerosa, Luca Antonini, Domenico Pompili. Modera Carlo Adami. Giovedì 25 settembre grande protagonista dell’incontro testimonianza sul tema «Fraternità è il nome della pace» sarà il cardinal Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme in dialogo con Daniele Rocchetti, Direttore Artistico Poeti Sociali. Indirizzo di saluto del vescovo Domenico Pompili. l’incontro si terrà in Cattedrale. Mercoledì 1 ottobre due eventi di grande richiamo. Alle 18.30 nella sala convegni della Gran Guardia «Credere nella fraternità è da folli?» con lo scrittore Javier Cercas e il vescovo Domenico Pompili in dialogo con Daniele Rocchetti, direttore artistico Poeti Sociali. Saluto di Giovanni Mantovani, Presidente Fondazione Comunità Veronese. In serata, alle 20.30, nell’auditorium della Gran Guardia «Donne e uomini che hanno aperto brecce di umanità», incontro con Cecilia Sala, giornalista. Indirizzo di saluto dell’assessora alla Cultura Marta Ugolini. Giovedì 2 ottobre giornata piena di incontri tra i quali segnaliamo alle 16.30 in Società Letteraria «Fratelli e sorelle oggi», Incontro con suor Azezet Kidane. Saluto introduttivo della presidente Daniela Brunelli con suonata degli studenti del Conservatorio di Musica Dall’Abaco di Verona. Alle 18 nell’auditorium della Gran Guardia «Intelligenza artificiale e poesia sociale», dialogo tra Chiara Giaccardi e padre Paolo Benanti. Alle 20.30 sempre nell’auditorium della Gran Guardia «Dialogo sulla Poesia Sociale» con padre Antonio Spadaro e Paolo Rumiz.
Alla Gran Guardia parabola di speranza. Domenica 5 ottobre giornata conclusiva per l’incontro con Mario Calabresi
Tra gli incontri di venerdì 3 ottobre, alle 16.30 «Fratelli e sorelle oggi» in Società Letteraria, incontro con Gian Andrea Franchi e Lorena Fornasir. Alle 18 nella sala convegni della Gran Guardia «Una parabola di speranza: Tent of Nations»: incontro con Daoud Nassar. Tra i tanti appuntamenti di sabato 4 ottobre, segnaliamo dalle 18 alle 19,30 in Società Letteraria «Curare i bambini. A Betlemme un’impresa di Dio. Il Caritas baby hospital» con don Martino Signoretto e suor Lucia Corradin. Poi dalle 18 alle 19,45 «Immischiati Fraternità» a cura di Gigi de Palo e don Matteo Malosto. Intervengono: Domenico Pompili, Paolo Borrometti, Gabriella Chiellino, Claudio Burgio, Alice Gironda, Omar Pedrini, Damiano Tommasi nell’auditorium della Gran Guardia. Alle 20,45 sempre in auditorium della Gran Guardia «La fraternità possibile», dialogo tra Simone Cristicchi e Amara. Domenica 5 ottobre giornata conclusiva. Alle 11 nell’auditorium della Gran Guardia incontro con Mario Calabresi «Alzarsi all’alba». Alle 12.30, piano nobile «Custodi della terra. Un Cantico di uomini e donne in difesa del creato» con Carlin Petrini, Lucia Capuzzi, Lia Beltrami e Giovanni Ferrò. Alle 15 sempre al piano nobile della Gran Guardia «Dare nome e volto alle vittime» incontro con Cristina Cattaneo, medico legale. Dalle 16:30 alle 18 «L’ISIS uccise mio figlio. II racconto di una madre», incontro-testimonianza con Diane Foley nell’auditorium della Gran Guardia. Alle 20 nella sala convegni «Fraternità con la terra. A dieci anni dalla Laudato Sii», dialogo con il vescovo Domenico, Carlin Petrini e Gaël Giraud. Programma completo sul sito poetisociali.it
La lettera pastorale
Sul limite: questo è il titolo della Lettera pastorale 2025 di mons. Domenico Pompili, la terza da vescovo di Verona. È stata consegnata nella celebrazione eucaristica in una Cattedrale gremita. A riceverla per primi dalle mani di Pompili, i vicari foranei, i referenti e incaricati dei vari servizi di Curia, i rappresentanti delle istituzioni cittadine. «Il limite non è condanna, ma vocazione», scrive il Vescovo, proponendo una «pedagogia dell’imperfezione» che riconosce nella fragilità la condizione in cui la grazia può manifestarsi più autenticamente. «In una cultura che promette tutto subito e che pretende efficienza a ogni costo – aggiunge – oggi vivere e non censurare il limite è un’opera quasi rivoluzionaria». Questa lettera va a completare un percorso triennale di riflessione teologica e pastorale iniziato nel 2023 con quella Sul silenzio e nel 2024 Sulla luce. Spiega Lucia Vantini, teologa e delegata episcopale per l’ambito della prossimità: «Attraverso la trilogia Silenzio-Luce-Limite, il Vescovo ha delineato un itinerario organico di maturazione ecclesiale che dalla contemplazione, attraverso la rivelazione, giunge alla trasformazione, offrendo percorsi concreti per affrontare con sapienza evangelica le sfide del nostro tempo».