L’IRCCS Sacro Cuore Don Calabria adotta la più avanzata e recente evoluzione tecnologica applicata alla Tomografia Computerizzata – TC o conosciuta più comunemente come TAC – le cui caratteristiche rivoluzioneranno lo studio diagnostico, in particolare del sistema cardiovascolare, ma anche di altri distretti corporei. In occasione della festa patronale del Sacro Cuore di Gesù, all’ospedale di Negrar si è svolta la benedizione inaugurale della nuova TC Naeotom Alpha.Pro, uno dei modelli più avanzati di tomografo dotato di tecnologia “photon counting”: letteralmente a “conta fotonica”. Prima del “taglio del nastro”, il vescovo Domenico, ha presieduto la Messa nei giardini interni dell’ospedale. A concelebrarla anche il Casante dell’Opera Don Calabria, don Massimiliano Parrella. Erano presenti oltre a tutta la direzione dell’Ospedale con il presidente fratel Gedovar Nazzari, la vicepresidente della Regione Veneto, Elisa De Berti, il Prefetto di Verona, Demetrio Martino, il sindaco di Negrar, Fausto Rossignoli la direttrice generale e quella sanitaria dell’Ulss 9, rispettivamente Patrizia Benini e Denise Signorelli. Il vero punto di svolta della tecnologia photon counting, rispetto alle TC precedenti, è nel funzionamento del detettore, il pannello che raccoglie i raggi X attenuati dal passaggio attraverso il corpo del paziente. Tale dispositivo è a “conta fotonica”, esso infatti non si limita a contare i fotoni (particella elementare dei raggi X) che arrivano al detettore, ma ne misura anche ogni singola energia). Questo in presenza di un’elevata risoluzione temporale (produce immagini ogni 66 millisecondi) e con un’esposizione a basse dosi di radiazioni. “Tali caratteristiche ci permettono di ottenere da una parte immagini che rilevano anche il più piccolo dettaglio, fino a 100 micron (Ultra High Definition). E dall’altra, l’eliminazione degli artefatti, cioè quegli elementi che spesso compromettono la qualità diagnostica delle immagini dei vasi coronarici fornite dalle TC di precedente generazione”, ha illustrato il dottor Carmelo Cicciò, medico radiologo esperto in radiologia cardio-vascolare. “L’innovazione tecnologica è da sempre una direttrice strategica dell’IRCCS di Negrar” ha detto l’amministratore delegato Claudio Cracco. “Il fine ultimo del nostro operato quotidiano è prendersi cura del paziente assicurando le migliori opzioni diagnostiche e terapeutiche. La nuova TC rientra in questa visione. Questa tecnologia di ultima generazione consentirà un percorso diagnostico per il paziente più sicuro e personalizzato e permetterà un approccio più sostenibile e appropriato, essendo una valida alternativa a una indagine invasiva come la coronarografia diagnostica”. “E’ importante valorizzare questa dinamicità, che sicuramente il privato ha e mette in campo, all’interno di una collaborazione strutturale e strutturata con il servizio pubblico”, ha commentato Patrizia Benini, direttrice generale dell’Ulss 9. “Credo che oggi sia questo il vero messaggio: continuare su questa strada dove pubblico e privato sono all’interno di una rete, grazie alla quale, con possibilità e capacità diverse, ciascuno può differenziare l’offerta e avere un ruolo paritario per offrire un servizio all’utenza. Qui non è una gara, ma è una collaborazione per dare il meglio a chi si rivolge a noi”.