Tina e Milo, le mascotte olimpiche Ad accoglierle il sindaco Tommasi con i campioni olimpici Valbusa e Di Donna

Tina, dal manto chiaro, incarna l’energia dei Giochi Olimpici, mentre Milo, dal manto bruno, sarà il volto dei Giochi Paralimpici. I loro nomi sono dei diminutivi che richiamano le città ospitanti: Tina da Cortina e Milo da Milano. La selezione delle mascotte è stata preceduta da una fase creativa che ha coinvolto attivamente gli studenti delle scuole primarie e secondarie, sotto la collaborazione del Comitato Organizzatore e del Ministero dell’Istruzione. Più di 1600 le idee valutate tra le quali è stata scelta quella dell’Istituto Comprensivo di Taverna, in provincia di Catanzaro.
Gli ermellini, con la loro attitudine spigliata e propositiva, si prefiggono di trasmettere al mondo intero l’energia, l’entusiasmo e il calore dello spirito italiano contemporaneo veicolando valori di inclusione, solidarietà e determinazione che sono al cuore dei Giochi Olimpici e Paralimpici.
Sono loro le mascotte per Milano-Cortina 2026 arrivate a Verona per la prima volta facendo tappa a palazzo Barbieri.
Ad accoglierle il sindaco Damiano Tommasi, i campioni olimpici Fulvio Valbusa, Roberto di Donna e una settantina tra bambini e bambine della scuola primaria Segala.
A palazzo Barbieri era presente anche il team Educational del comitato organizzatore dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026, tra cui l’ex pattinatrice azzurra Valentina Marchei ora responsabile del Programma Ambassador che ha condotto l’incontro coinvolgendo i piccoli ospiti. Un vero e proprio abbraccio caloroso, anche fisicamente a fine incontro per i due simpatici ermellini, i due campioni olimpici e il sindaco Tommasi.