Tommasi gioca subito in difesa. Dibattito acceso in Consiglio Comunale L’opposizione, con l’ex sindaco Sboarina, all’attacco per l’annunciato spostamento del progetto compensativo della Tav, il tunnel che deve collegare le Golosine a via Albere. “Vogliamo capire meglio” dice la maggioranza. “E’ una scelta folle” replica l’opposizione

Pronti-via ed è subito un Consiglio comunale “bollente”, quello di oggi (inizio ore 14, a rischio pennichella…). La ripresa dopo la (parziale) vacanza estiva prevede infatti un’accesa discussione sul sottopasso in via Albere, già “spinto” dall’Amministrazione Sboarina e “frenato”, almeno in apparenza dalla nuova Giunta.
L’OPERA. Il tunnel dovrebbe collegare stradone Santa Lucia a piazzale Guardini fino a via Albere, in zona Stadio. Il tunnel in questione dovrebbe essere l’opera conpensativa che Rfi (la Rete ferroviaria italiana) dovrebbe realizzare in cambio del discusso passaggio della Tav in città. Tra l’altro, secondo le critiche piovute numerose in questi giorni, il no, sia pure temporaneo, al progetto, bloccherebbe di fatto il piano relativo al Central Park, opera fondamentale secondo l’Amministrazione Sboarina.
LE CRITICHE. “Togliere il collegamento tra Golosine e zona Stadio – ha detto nei giorni scorsi l’ex vicesindaco Zanotto – vorrebbe dire cancellare l’operazione Central Park. Un’opera, questa, possibile solo se va in porto l’accordo raggiunto con Rfi rispetto all’opera compensativa della Tav”.
“Una scelta folle, priva di ogni ragione tecnica e non supportata da nessuno studio o ricerca viabilistica ed infrastrutturale. Ci auguriamo che la vera motivazione non sia quella di una “ripicca” politica, una “vendetta” del duo Benini-Bertucco che, in nome di una fantomatica sostenibilità, condita da una certa ipocrisia ambientalista, andrà a penalizzare pesantemente un intero quartiere e migliaia di cittadini. Ci auguriamo non sia questa la filosofia e l’innovativo modus operandi tanto sbandierati in campagna elettorale da Tommasi”. Così si era espresso a sua volta Paolo Rossi, consiegliere comunale di Verona Domani. “Quali sono i reali motivi della scelta della nuova amministrazione? – prosegue Rossi– Forse perché trattasi di un’iniziativa dell’amministrazione precedente? In base a quali studi, dati e ricerche tecniche la giunta Tommasi avrebbe deciso di cancellare l’infrastruttura? Sarà nostra cura invitare al più presto personalmente il sindaco e gli assessori competenti in sopralluogo nella zona interessata dall’opera, augurandoci che cambino opinione, mantenendone la realizzazione”.
Il Consiglio comunale di oggi deve dunque dare una risposta importante. Secondo le notizie rimbalzate nei giorni scorsi, la Giunta Tommasi avrebbe deciso di prendere tempo “ per uno studio di fattibilità dell’opera”. In sostanza, “vogliamo prendere tempo per capire in che direzione muoverci”.
Su questo, è stato molto duro anche l’ex sindaco Sboarina. “Buttare alle ortiche un’opera già decisa, vuol dire far perdere a Verona un’occasione unica. Per migliorare la vita dei cittadini e per avere il parco urbanopiù grande d’Europa. E’ questo che vuole l’Amministrazione Tommasi?”