A distanza di un anno dal tempestivo intervento che ha permesso di salvargli la vita, un cittadino tedesco è tornato a Salò per incontrare e ringraziare personalmente i militari del 1°Nucleo Guardia Costiera del Lago di Garda che il 27 agosto 2024 erano intervenuti in suo soccorso.
Quel giorno, l’equipaggio della motovedetta CP 862, rientrando da una missione di polizia di sicurezza della navigazione, notò una persona accasciata al suolo sul lungolago, proprio di fronte agli ormeggi della Guardia Costiera. I militari intervennero immediatamente con il materiale di primo soccorso e constatarono che il turista, 58 anni, si trovava in arresto cardiaco.
Grazie alla prontezza dell’equipaggio, addestrato alle procedure di rianimazione e abilitato all’uso dei presidi sanitari (BLS, BLSD, primo soccorso), furono subito avviate le manovre di rianimazione cardio-polmonare e l’utilizzo del defibrillatore semiautomatico in dotazione. Contestualmente venne allertata la centrale operativa del 118, che dispose l’invio sul posto di un’ambulanza dei Volontari del Garda e dell’elisoccorso di Brescia per il successivo trasferimento in codice rosso all’Ospedale Civile di Brescia.
Oggi, a un anno di distanza, il turista è tornato a Salò e ha voluto recarsi presso la sede della Guardia Costiera. Ad accoglierlo vi erano gli uomini e le donne del Nucleo, che hanno condiviso con emozione questo momento di riconoscenza. Nel corso della visita, l’ospite è stato omaggiato con un berretto della Guardia Costiera, quale simbolico ricordo del legame creatosi in quell’occasione tra soccorritori e soccorso.
Un gesto semplice ma dal grande valore umano, che conferma l’importanza della missione della Guardia Costiera sul Lago di Garda: garantire ogni giorno la salvaguardia della vita umana e la sicurezza della navigazione.