Su proposta della vicesindaca Barbara Bissoli, assessora all’Edilizia Privata, la Giunta comunale ha licenziato per il Consiglio comunale un significativo intervento di rigenerazione relativo alla ”Torre Biasi”, edificio iconico dell’architettura industriale del Novecento dove saranno realizzati uno studentato, un albergo e riqualificata l’area verde di pertinenza, che sarà collegata al polo universitario e all’area sportiva delle Grazie con una pista ciclabile. Il progetto prevede la rigenerazione e rifunzionalizzazione dell’intero complesso, composto dall’edificio principale già destinato a uffici, da un corpo accessorio fuori terra e da un’ampia area di pertinenza. Pur essendo possibile intervenire con ripartizioni interne, l’involucro esterno dell’immobile non potrà essere modificato, in quanto tutelato nell’ambito della variante alla PAT di adeguamento al PTCP e al PTRC, che riconosce valore storico e architettonico ai manufatti del ‘900 e all’archeologia industriale cittadina. ”Il progetto prevede una destinazione mista, in parte studentato e in parte struttura ricettiva – spiega la vicesindaca Barbara Bissoli – realizzabile tramite permesso di costruire in deroga e convenzionato. La convenzione regola sia le condizioni per la destinazione a studentato, sia le opere di urbanizzazione ritenute necessarie per garantire il collegamento dell’area con i poli universitario e ospedaliero di Borgo Roma e con l’area sportiva di via delle Grazie. L’intorno immediato della Torre Biasi, oggi in disuso e frammentato, sarà recuperato con un disegno organico dei percorsi, dei parcheggi e degli spazi verdi, con la trasformazione di un’area marginale tra l’autostrada ed il canale industriale in uno spazio urbano all’aperto, caratterizzato da piantumazioni che svolgeranno anche funzione di filtro nei confronti del contesto viario automobilistico. L’intervento più significativo in questo ambito è la realizzazione di una pista ciclo-pedonale, con sottopasso al cavalcavia autostradale che collegherà lo studentato al vicino polo universitario e ospedaliero di Borgo Roma, costituendo uno snodo di connessione anche per la rete ciclabile urbana già pianificata e attualmente in fase di realizzazione. Il valore complessivo dell’opera ammonta a circa 820 mila euro, suddivisi tra tratto nord e sud del cavalcavia.” La realizzazione e il collaudo di questa pista ciclabile saranno condizione necessaria per l’agibilità della parte alberghiera del complesso. Ma lo studentato potrà essere aperto anche prima del completamento della pista, grazie all’impegno del soggetto attuatore a fornire un servizio di navetta da e per il polo universitario. L’agibilità dell’albergo, invece, rimarrà vincolata al completamento dell’opera ciclopedonale, anche con l’obiettivo di incentivarne la rapida realizzazione. II progetto prevede inoltre che, per la parte alberghiera, venga versato al Comune un contributo straordinario di 336 mila euro, pari al 50% del maggior valore dell’immobile generato dal cambio di destinazione d’uso di tipo alberghiero. Per quanto riguarda la distribuzione degli spazi: al piano terra sarà riqualificato e chiuso il portico e saranno realizzati ingressi separati per lo studentato e l’albergo, oltre a funzioni di servizio comuni. I piani dal primo al quinto ospiteranno i 57 alloggi dello studentato per un totale di 92 posti letto destinati a studenti e studentesse. Come già previsto per lo studentato di via Sacchi, anche in questo caso la destinazione d’uso a studentato sarà vincolata per 15 anni. Inoltre, i primi tre anni di gestione saranno affidati a Esu, con tariffe calmierate, come previsto dalle normative del finanziamento Pnrr. I piani dal sesto al nono saranno invece dedicati all’albergo, mentre il decimo piano, attualmente occupato dall’alloggio del custode, sarà trasformato in terrazza panoramica e spazi accessori a servizio della struttura ricettiva.