Tosi, ok a Draghi e “invito” a Salvini “Spero che anche lui si convinca della bontà della soluzione e non rincorra le elezioni”

“Auspico che il centrodestra più concreto e pragmatico voglia entrare nella partita e appoggi Mario Draghi, una figura di alto profilo istituzionale che merita un sostegno ampio. Per un Governo autorevole che possa far rinascere l’Italia, attraverso crescita, sviluppo e investimenti”.

A dirlo Flavio Tosi, già Sindaco di Verona ed esponente di centrodestra, da mesi pubblicamente propenso all’investitura dell’ex Presidente della Bce. “Draghi – sottolinea Tosi – ha già dimostrato come Presidente della Bce di avere a cuore l’Italia e il suo tessuto produttivo, quindi imprese, attività economiche e i loro lavoratori. Pensiamo all’iniezione di liquidità del Quantitative Easing che ha rimesso in moto i Paesi dell’Europa mediterranea, tra cui il nostro, in quel frangente in ginocchio. Con Draghi il segnale è chiaro: basta assistenzialismo e bonus a pioggia, basta sprechi di denaro pubblico. Ci sono 209 miliardi di fondi europei da gestire, Draghi saprà mettere benzina nel serbatoio dell’Italia produttiva. E, come ha scritto di recente un economista serio come Giavazzi sul Corriere della Sera, è solo l’incremento del prodotto interno lordo che ci può aiutare a sostenere il debito pubblico, altrimenti il Paese va a picco”.

Tosi, già Vicesegretario della Lega, nelle settimane scorse ha accolto gli appelli di Silvio Berlusconi sul “Governo dei migliori”, sottolinea il fiuto del leader di Forza Italia e invita anche il Carroccio a unirsi: “Giorgetti e Zaia rappresentano quella Lega che parla al mondo dell’impresa e del lavoro. Ma spero che anche Salvini possa convincersi della soluzione Draghi e non rincorra le istanze più sovraniste”.