Tottenham-Barak, il Milan su Casale I gioielli di Setti in vetrina. Anche Tameze è seguito da almeno quattro/cinque big

Antonin Barak, autore di un’altra stagione strepitosa con la maglia dell’Hellas Verona, sembra ormai pronto per il salto di qualità definitivo, in una big europea: sul centrocampista ceco, stando a quanto da noi raccolto, c’è il forte pressing del Tottenham di Antonio Conte e Fabio Paratici. Dopo aver pescato e tanto dalla Serie A (Gollini, Romero, Bentancur, Kulusevski, ndr), il direttore sportivo degli Spurs sembra pronto ad accelerare per portare anche Barak a Londra
CASALE, ANCHE IL MILAN. Nicolò Casale è uno dei giocatori che rappresentano la grande crescita dell’Hellas Verona in questa stagione e anche per questo è finito nel mirino dei principali club italiani. Dopo l’interessamento della Lazio, con Sarri che lo avrebbe preso volentieri già a gennaio, oltre a quello del Napoli, anche il Milan si sarebbe messo sulle sue tracce in vista della prossima stagione.
TAMEZE, ALTRA STELLA. A Verona sta nascendo una stella. Un’altra. Perché se il fascino del talento di Ivan Ilic ha ammaliato almeno tre grandi italiane e qualche peso massimo in giro per l’Europa (occhio in questo senso al mercato spagnolo e quello francese), a pochi metri di distanza dai ricami e dagli strappi del serbo è deflagrato il potenziale di Tamèze. Il franco-camerunese ha superato brillantemente anche l’esame di Bergamo, contro quell’Atalanta che per prima lo portò in Italia, salvo scaricarlo dopo pochi mesi nell’immediato post-pandemia. Adrien rientra nell’assortito novero dei guizzi di D’Amico, che due anni fa ebbe la prontezza di strapparlo a condizioni favorevoli al Nizza. Un anno di alti e bassi con Juric, una crescita a lungo graduale e ondivaga divenuta poi repentina negli ultimi mesi. Adrien non è soltanto cresciuto in quasi ogni fondamentale – interdizione, fraseggio, fase di non possesso -, ma è perfettamente inquadrato in un sistema che asseconda la sua naturale predisposizione per le incursioni senza palla, e che al contempo sfrutta al meglio la sua facilità di corsa.