Tra G7 e Olimpiadi: il giocattolo Verona

In questi giorni Verona ospita nel Palazzo della Gran Guardia, il vertice dei rappresentanti degli Stati che insieme costituiscono i cosiddetti “G7”, e formati da: Italia, Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito, e Stati Uniti d’America. L’assise sarà presieduta dal ministro delle Imprese e del Made in Italy Alfredo d’Urso, ed in tale occasione saranno affrontate le materie connesse a questo settore nonche’ i provvedimenti di natura economica e normativa necessari per lo sviluppo del settore.
Nel contempo, la Curia Veronese, con l’Amministrazione Comunale, sono impegnate per organizzare un altro importante evento, previsto e programmato per il prossimo 18 maggio che riguarda la annunciata visita a Verona del Santo Padre, Papa Francesco, in occasione della quale non mancheranno i diversi incontri con le numerose realtà cittadine, e fra queste, quello che reputo fra i più significativi, con la popolazione che vive all’interno della Casa Circondariale: le carceri di Montorio, all’interno delle quali si sono verificati purtroppo ben 5 suicidi, in pochi mesi.
Le attività della Amministrazione Comunale proseguono, inoltre, anche verso altre direzioni e fra queste: la stagione lirica affidata ai vertici della Fondazione Arena, le attività extra liriche, quelle dell’Estate Teatrale, le numerose rassegne fieristiche, museali, le tradizionali iniziative popolari e ricreative come la Sfilata dei Carri Allegorici del Papa’ del Gnoco, il Toca Ti, e così via.
Non dimentico, inoltre, il coinvolgimento del Comune legato alle prossime manifestazioni Olimpiche, per le quali il nostro Anfiteatro Arena diventerà sede per le premiazione e per la chiusura dei giochi, già programmate per il 22 febbraio del 2026: fra nemmeno due anni.
Confido che nel frattempo i lavori per il Filobus procedano come da programma, lo stesso per la manutenzione di Ponte Nuovo sull’Adige, per il recupero dell’impianto di termovalorizzazione dei rifiuti di Ca del Bue, per il ripristino degli organici delle Aziende AMT, ATV, AMIA, SERIT, ed altre ancora, ed in fine per il recupero dei circa 1.300 alloggi vuoti di proprietà dell’AGEC (Comune di Verona) e dell’ATER (Regione del Veneto) per consentire agli sfrattati ed alle numerose persone senza un alloggio (e sono purtroppo più di quanto pensiamo) di avere un tetto sulla testa.
Senza dover occupare per ripararsi abusivamente le pensiline delle fermate degli autobus, obbligando l’intervento della Polizia Municipale: che potrebbe essere impiegata per ben altri compiti.
Giuseppe Braga
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La nutrita agenda dei lavori compulsata dal lettore Braga, riporta alla mente l’eterno dilemma tra l’ottimismo della volontà e il pessimismo della ragione. Nel senso che c’è tanto fare, si aprono i cantieri, le rassegne, si decidono anche le nomine più importanti negli istituti finanziari, ci si prepara alle Olimpiadi e tutto questo è un positivo riscontro del fermento cittadino. Per contro e qui subentra il pessimismo della ragione, vi è da sperare che tutto venga fatto nel migliore dei modi. Con la massima trasparenza possibile, scegliendo le competenze giuste, con un corretto rapporto con le comunità e i rappresentanti del territorio, con i doverosi confronti aperti su scelte che possono invece sembrare maturare nell’hortus conclusus. E la giusta attenzione alle tante famiglie in difficoltà. Altrimenti ci troviamo di fronte a un divertimento di pochi con un giocattolo che è di tutti.