TRAFORO, L’ALLARME BERTUCCO “BISOGNA VINCERE IL RICORSO” Il pasticcio finito al Tar

Il sindaco Sboarina ha dichiarato più volte di considerare chiusa la vicenda del progetto attuale del Traforo. “Era ora”, dice Michele Bertucco, consigliere di Sinistra, “rimane, però, aperto il problema dell’escussione della fedeiussione di otto milioni e del relativo ricorso al Tar da parte del RTI guidato da Technital. Ricorso che bisogna vincere”. Secondo Bertucco, per questo motivo merita una sottolineatura quanto ha reso noto l’Istituto italiano di vigilanza sulle assicurazioni secondo cui il 13 luglio l’Autorità di Vigilanza bulgara ha deciso di prorogare fino al 31 agosto 2017 le misure di salvaguardia già adottate nel mese di maggio in quanto in quanto si riteneva il piano di risanamento “non adeguato ai requisiti patrimoniali richiesti dalla normativa comunitaria”. “Sembra, dunque”, continua Bertucco, “non essere ancora riuscita a porre fine ai problemi di patrimonializzazione la Nadejda, società bulgara a cui si era rivolta Technital nell’estremo tentativo di procurarsi un fideiussione in grado di rinviare ancora una volta l’ennesimo ultimatum concesso dal Comune per trovare una soluzione al già defunto Traforo. Nonostante che la Nadejda non abbia in corso con il Comune di Verona alcun contratto, le sue vicende -conclude hanno importanza in vista del ricorso al Tar che, con il giudizio di merito, verrà discusso in novembre. Un ricorso che bisogna vincere”.